Gli orsi polari sono alla fame.
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E la novità sarebbe proprio legata a quest'ultima visto che, complici i cambiamenti climatici che stanno modificando gli antichi territori di caccia, per gli orsi polari è sempre più difficile riuscire a cibarsene. Così, a corto di calorie, ecco il gigante dell'Artico costretto a ricorrere alle uova di quegli uccelli che nidificano in primavera e all'inizio dell'estate. Magra consolazione che però e in mancanza d'altro, vede gli orsi riuscire a sbarcare il lunario. Almeno fino a quando la disponibilità di uova basterà per tutti e non li costringerà a cercare tra i cassonetti dei rifiuti come accade sempre più spesso in alcune amene regioni della Siberia dove sono stati più volte osservati. Il cambiamento della dieta di questi animali potrebbe arrecare loro dei problemi.
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«Gli orsi polari - ha sottolineato la paleontologa Larisa DeSantis in un intervento dedicato sul portale della Vanderbilt University - sono animali altamente specializzati nella caccia alle foche. Anche per questo, potrebbero avere molte difficoltà nell'adattamento climatico dovuto al riscaldamento dell'Artico. Inoltre, ha sottolineato, l'eventuale cambiamento della dieta potrebbe rappresentare per loro dei problemi con riferimento allo scheletro della testa e al metabolismo poco adatti a questo nuovo cibo».