Mamma orsa e due cuccioli annegano in una vasca nel Parco nazionale d'Abruzzo

Giovedì 15 Novembre 2018
Mamma orsa e due cuccioli annegano in una vasca nel Parco nazionale d'Abruzzo
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Tragedia nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise: tre orsi sono morti annegati in una vasca di raccolta dell’acqua. E' accaduto nella zona di protezione esterna, in località “Le fossette” tra i comuni di Balsorano e Villavallelonga, alle spalle del versante laziale dell'area protetta.

Si tratta di una femmina di circa 10 anni, con 2 cuccioli dell’anno, un maschio e una femmina, che sono presumibilmente annegati dopo essere caduti nella vasca da cui non sono riusciti a risalire. E' questa la dinamica ipotizzata dall'ente naturalistico.

La segnalazione è giunta al servizio di sorveglianza nel tardo pomeriggio di ieri da parte di un escursionista di Balsorano. Questa mattina il personale del Parco, coadiuvato dai carabinieri forestali, è intervenuto trovandosi di fronte a quanto accaduto.

Per il recupero dei plantigradi è stato necessario l’intervento di un elicottero messo a disposizione dai carabinieri forestali, in quanto la località si trova in alta quota ed è raggiungibile solo a piedi.

«Le carcasse - spiega in una nota il Parco - sono state trasportate a Pescasseroli e saranno sottoposte ad esame necroscopico per accertare o escludere che non ci siano altre cause di morte. Nel frattempo, il servizio di sorveglianza, in raccordo con la Procura di Avezzano, ha adottato tutti gli atti di polizia giudiziaria in relazione alla morte degli orsi».

Il Parco nella nota aggiunge: «La vasca, nella quale erano già morti altri 2 orsi nel 2010, si trova su una proprietà privata e gli interventi di messa in sicurezza realizzati dai proprietari, con il supporto del corpo forestale nel 2012, non erano più adeguati a garantire la sicurezza di uomini e animali. Su segnalazione dell’associazione Salviamo l’orso il servizio di sorveglianza del Parco ha provveduto a verificare la situazione e l’ente, pur trattandosi di una proprietà privata fuori dai confini del Parco, nelle scorse settimane ha intimato ai proprietari di realizzare adeguate misure di protezione per garantire l’incolumità di persone e animali, fornendo anche la consulenza tecnica per una soluzione efficace e definitiva del problema. Purtroppo, a tutt’oggi, non è stato realizzato alcun intervento».

«Siamo di fronte a una perdita gravissima per l’esigua popolazione di orsi marsicani – dichiara il presidente del Parco - che rischia di vanificare i tanti sforzi compiuti quotidianamente per ridurre la mortalità e per avere un numero di femmine riproduttive più alto. L’episodio ripropone la necessità di interventi più incisivi per garantire la conservazione dell’orso marsicano, soprattutto fuori dal territorio del Parco, dove l’autorità e la funzione dell’ente sono normativamente meno incisivi ed efficaci».
Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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