Alla fine è stato tutto inutile.
Morto Flamingo, il piccione tinto di rosa
Sì perché la tinta rosa nella quale è stato immerso da qualcuno, deve averlo intossicato a tal punto da rendere inutili tutti i tentativi di salvarlo. Una fine triste e crudele che mette la parola fine ad una storia iniziata soltanto pochi giorni fa. Era la fine del gennaio scorso, esattamente il 30, quando lo strano piccione rosa era stato visto per la prima volta da Carlos Rodriguez che, dog sitter professionale, lo aveva trovato durante una passeggiata al Madison Square Park di Manhattan.
La vicenda
«Qualcuno ha tinto di rosa questo piccione e lo ha abbandonato», aveva commentato su Tik Tok. Poi, preoccupato, una volta recuperato il povero animale lo aveva portato al Wild Bird Fund. Il resto è storia. Con le cure e i bagni infiniti per tentare di togliere la tinta e tutto l'amore profuso in quantità. Nel frattempo le immagini di Flamingo, come quella ripresa e diffusa da Phyllis Tseng di Wild Bird Fund che proponiamo, avevano fatto il giro del mondo. «Perché rosa?", si erano chiesti tutti. Il motivo pare sia da ricercare in una sorta di festa tradizionale statunitense, denominata "gender reveal", dedicata alla scoperta del sesso del bambino che verrà. Da qui la pennellata, o come in questo sciagurato caso l'immersione, di due piccioni in una tinta, una rosa, l'altra celeste, per svelare agli invitati se si tratterà di un maschietto oppure di una femminuccia. Una festa che probabilmente è stata tale per tutti, tranne per il povero Flamingo. A proposito di colori, la fondazione ha lanciato un appello: "Stiamo cercando l'altro piccione, hanno scritto. Quello celeste». La speranza è che possa essere trovato prima che sia troppo tardi. Flamingo aveva poco più di cinque settimane.
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