Scoperta una nuova specie alle Galapagos. È una tartaruga gigante, grande così.
Come rivelato dagli studi dei ricercatori delle Università di Newcastle, Yale e altre istituzioni che hanno collaborato con Galapagos Conservancy". La scoperta, stando a quanto appurato, è frutto del confronto delle analisi genetiche delle tartarughe che attualmente aiutano l'isola con il DNA degli esemplari precedentemente descritti. Gli studi genetici sulle tartarughe delle Galapagos, infatti, iniziati nel 1994 alla fine del 1999 avevano fatto sì che fossero descritte tutte le specie presenti. Successivamente sarebbe iniziato lo studio di quelle estinte. Da lì la conclusione degli scienziati che avrebbe visto le quasi ottomila tartarughe che vivono a San Cristobal, una delle sette isole dell'arcipelago, non appartenenti a quella che si credeva la loro specie ma piuttosto, ad un nuovo lignaggio non ancora descritto, basato sui resti raccolti dalla California Academy of Sciences nel 1906 nelle grotte della parte più alta e inaccessibile dell'isola. Due specie, quindi, che convivevano. Una delle quali distrutta e portata all'estinzione dalla caccia indiscriminata Da qui l'impulso dei ricercatori che stanno cercando di recuperare più DNA così da poter finalmente svelare i misteri che ancora avvolgono la vita passata e presente di questi giganti. "Per gli studiosi infatti, conclude il comunicato, il nome Chelonoidis chathamensis dovrebbe essere assegnato alla specie estinta". E quella vivente? Al momento la scelta del nuovo nome è ancora in fase di discussione. D'altro canto, alle tartarughe dell'isola, pare non interessi più di tanto. La tartaruga delle Galapagos con quasi due metri di lunghezza e quattro quintali di peso, è un gigante di nome e di fatto. Longeva, può sfiorare i due secoli di vita.