Juan Carrito, la nuova vita a Palena dell'orso social: cibo sano e video sorveglianza

Venerdì 11 Marzo 2022
Juan Carrito, la nuova vita a Palena dell'orso social: cibo sano e video sorveglianza
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È iniziata la nuova vita, si spera provvisoria di Juan Carrito, l'orso marsicano diventato la mascotte d'Abruzzo, catturato domenica scorsa a Roccaraso e portato nell'are faunistica recintata a Palena, del parco della Maiella per essere rieducato.

Gli esperti  vogliono che l'orsetto di due anni si ameno confidente - non ha nessuna paura dell'uomo - e smetta di magiare rifiuti da cassonetti e con essi anche plastica e carta oleta, pericolosi per la sua salute.

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Con  un post, un paio di giorno fa il Parco ha avvertito: «Tutto procede per il meglio». Rilevando il crescente e giustificato interesse di molti per le condizioni di salute dell’animale, scrive il Parco Nazionale della Maiella in un post sulla sua pagina Fb, «vuole rassicurare tutti coloro che stanno seguendo questa vicenda, e ribadire che l’intervento effettuato  di cattura dell’animale mediante telenarcosi, è avvenuto in condizioni ottimali, pianificando attentamente le operazioni per la sicurezza dell’animale: Juan Carrito non è stato minimamente sottoposto a stress durante le operazioni, la sedazione, che ne ha consentito un controllo clinico e il trasporto nella vicina area faunistica di Palena, si è risolta in meno di due ore, e tutti i parametri clinici dell’animale sono risultati nella norma».

Poi il post continua: «Juan Carrito sta bene» e fin da subito «ha mangiato alimenti naturali, ha potuto interagire visivamente con le altre orse presenti nel recinto (ovviamente separate da lui), ha utilizzato da subito il sito di rifugio predisposto nel recinto e non ha mostrato particolari segni di stress. L’area faunistica è interdetta alla frequentazione dei visitatori, è monitorata attraverso un sistema di videosorveglianza ed è accessibile solo agli operatori del Parco che, per tempi estremamente limitati, vi accedono per fornire cibo e fare controlli di sicurezza. L’Ente Parco intende ringraziare istituzioni, associazioni, stampa, cittadini, e tutti coloro che vorranno, nei prossimi giorni, mostrare una collaborazione più ampia possibile, affinché questa fase possa essere condotta nel miglior modo possibile per la tutela di Juan Carrito. I tecnici del Parco sono già a lavoro, d’intesa con gli enti competenti, per pianificare il prossimo intervento sperimentale di traslocazione in natura, che avverrà non appena le condizioni meteorologiche e sul campo lo permetteranno, soprattutto in relazione al benessere dell’orso. Il Parco e tutta la partnership istituzionale avrà cura di darne notizia senza ritardo». Tra gli oltre 200 commenti a corredo del post, tante critiche per il trasferimento a Chieti, lontano dal Roccaraso, dove JC aveva deciso di "abitare".

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«Sono anni che scrivo di portare cibo naturale (frutta e carcasse di cervo) nel bosco, nei periodi critici, per evitare che gli orsi vadano nei paesi, ma tanti esperti dicono che sia sbagliato - scrive Paolo Forconi - Ora è il Parco che sta alimentando JC con cibi naturali dentro un recinto e va bene? Sono spariti tutti gli svantaggi e i rischi? O forse lo stanno rovinando ancor di più? La soluzione alternativa era ed è quella di portare cibo naturale nel bosco e usare i cassonetti anti-orso, come ho sempre scritto da agosto 2021». Oppure c'è chi invita JC a scappare. «Spero sia liberato il prima possibile,  non riesco a pensare e a immaginare da Abruzzese che un'anima così libera come lui si ritrovi all'interno di un'area faunistica», scrive Fabio Ricci. «Juan Carrito libero nelle montagne sella Marsica» dice Maria Paola Almonte. «Non siete convinti neanche voi di aver fatto la cosa giusta», scrive Luigi Liberatore che ha aperto una petizione online con l'anstag #JuanCarrito libero arrivata a più di mille firme. Molti anche per apprezzamento per gli sforzi del Parco, e una sola costante: JC con la sua bellezza e lo sguardo malandrino, è entrato nel cuore delle famiglie abruzzesi e italiane e tutto vogliono sapere come sta e dove andrà a vivere.

Ultimo aggiornamento: 10:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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