Deformi e ciechi, le terribili condizioni degli allevamenti di salmone in Scozia. L'inchiesta di Essere Animali

Martedì 23 Marzo 2021 di Remo Sabatini
Uno dei salmoni senza occhi e malato (immag e video diffusi da Essere Animali ong su fb)

Milioni di salmoni martoriati da malattie e parassiti. E poi tantissimi esemplari deformi, scarnificati, moribondi. Queste le terrificanti condizioni nelle quali sono sono stati trovati i salmoni degli allevamenti scozzesi, documentate nell'ultima inchiesta di Essere Animali che, nel corso dell'indagine sotto copertura, è riuscita a filmare le reali condizioni nelle quali versano i salmoni dei maggiori allevamenti scozzesi.

L'inchiesta

«Questa inchiesta dipinge un quadro che documentata sofferenze diffuse – spiega la ong con sede a Bologna in un comunicato –, violazioni delle leggi sul benessere animale e tassi di mortalità sconcertanti». L'indagine è stata condotta in un totale di 22 allevamenti di salmoni grazie all'utilizzo di droni e in 6 sono state effettuate anche riprese filmate sottomarine.

Un lavoro difficile che però ha fruttato una quantità di documenti filmati eccezionali. «Una testimonianza allarmante delle gravissime condizioni nelle quali sono costretti a vivere i salmoni».

Tasso di mortalità al 25%

Stipati in gabbie anguste e sovraffollate, quei salmoni che in natura coprono migliaia di chilometri, «nuotano apatici e senza meta in quelle acque torbide dove dovranno rimanere per mesi e mesi». E allora eccoli, i salmoni degli allevamenti scozzesi, nelle immagini appena pubblicate da Essere Animali. Pesci che non somigliano quasi più a salmoni, divorati dai parassiti, deformi e ciechi. Tanto che il tasso di mortalità può raggiungere il 25 per cento. Ma c'è di più.  «L'allevamento del salmone – viene sottolineato – non è solamente crudele verso gli animali ma è anche dannoso per l'ambiente».

I problemi per l'ambiente

I rifiuti organici e chimici, infatti, distruggono la flora e la fauna marina. "Mentre i medicinali come gli antibiotici e gli insetticidi sono tossici". Industria in espansione. La Scozia, dopo Norvegia e Cile, è il terzo produttore mondiale di salmone atlantico di allevamento. «Soltanto nel 2019 – precisa la ong – sono stati allevati e macellati oltre 38 milioni di pesci». Tra i Paesi importatori, anche l'Italia. «L'Italia è tra i primi dieci mercati di destinazione in Europa di salmone atlantico scozzese». Volumi di produzione elevatissimi che hanno convinto il governo scozzese a sostenere un piano per una ulteriore espansione dell'industria del salmone entro il 2030. «Una iniziativa dannosa e insostenibile che, ribatte Essere Animali, deve essere fermata». Gli allevamenti visitati dagli investigatori sotto copertura appartengono a cinque aziende. «Cooke Aquaculture, Grieg Seafood, Mowi, Scottish Sea Farms e The Scottish Salmon Company. Queste cinque aziende – conclude la ong – da sole gestiscono oltre il 96 per cento della produzione totale di salmone scozzese. Le immagini girate, quindi,documentano problemi strutturali che riguardano l'intera industria».

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