Florida, allarme iguane verdi: assaltano aiuole, distruggono linee elettriche e contaminano piscine

Domenica 24 Giugno 2018 di Emiliana Costa
Allarme iguane verdi: assaltano aiuole, distruggono linee elettriche e contaminano piscine. «È caos»
Assaltano la vegetazione, distruggono linee elettriche e contaminano piscine: «È allarme iguane verdi». Questo sarebbe l'anno peggiore che si possa ricordare, con branchi di lucertoloni che attaccherebbero giardini e marciapiedi.

Accade in Florida. Come riporta The Telegraph, le bestiole sono arrivate nello stato Usa negli anni 60 come animali da compagnia. Successivamente hanno iniziato a colonizzare la fauna selvatica del sud del paese. Fino all'allarme attuale. 

Richard Engeman, biologo del National Wildlife Research Center, ha dichiarato al quotidiano The Sun Sentinel: «Non esiste un modo reale per ottenere una stima valida del numero di iguane verdi in Florida. Ma la stima sarebbe gigantesca. Potresti mettere un numero qualsiasi di zeri e ci crederei».



Come riporta il sito, i maschi della specie possono crescere fino a un metro e mezzo di lunghezza e possono arrivare a sfiorare gli 8 chili. Gli esemplari di queste dimensioni sono degli ottimi scavatori e possono costruire tunnel sotterranei che a lungo andare danneggiano i marciapiedi e distruggono linee elettriche e telefoniche.

Il clima freddo avrebbe tentuto la situazione sotto controllo fino a qualche tempo fa. Ma negli ultimi anni i numeri degli animali sarebbero aumentati, fino all'allarme di questi giorni. Un testimone avrebbe affermato: «Un'iguana ha reciso le linee elettriche del mio ufficio, ho visto che aveva i fili in bocca».

La legge dello stato della Florida consente a chiunque di uccidere le iguane purché sia ​​fatto umanamente, con un singolo colpo da una pala, un colpo sparato da una pistola a pallini, una decapitazione o altri metodi istantanei.
Ultimo aggiornamento: 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci