Gatti sovrappeso, la colpa
sta nella “catena affettiva”

Lunedì 22 Febbraio 2016
Gatti sovrappeso, la colpa sta nella “catena affettiva”
Gatti a dieta uguale gatti depressi, arrabbiati e vendicativi nei confronti di ha ridotto le loro pappe? Uno studio pubblicato sul Journal of Veterinary Behavior smentisce questa credenza, e assicura che i proprietari non devono temere questo effetto: dopo una restrizione alimentare durata 8 settimane, il gruppo di gatti studiato ha addirittura dimostrato più affetto nei confronti di chi si prendeva cura della loro alimentazione per farli calare di peso. Negli ultimi anni, l'epidemia di gatti in sovrappeso e obesi ha allarmato i veterinari. Un tema che si è guadagnato le pagine del New York Times: «Oggi come oggi quasi ci stupiamo quando vediamo arrivare in ambulatorio un gatto con un peso ideale», fa notare Martha Cline, nutrizionista veterinaria del Red Bank Veterinary Hospital di Tinton Falls. Ma sono molti i fattori che contribuiscono all'aumento di peso nei gatti di casa. Tra questi c'è anche la complessità del legame uomo-animale e in particolare il modo in cui gli esseri umani dimostrano il loro amore attraverso il cibo, e di come i gatti imparano ad avere un «comportamento affettuoso» per essere nutriti.
Una
catena affettiva che spinge molti a temere di mettere il micio a dieta, anche se è per la sua salute.
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