Squali, orchidee, anfibi: le specie estinte nel 2020. Altre 3.500 rischiano di scomparire dal pianeta

Martedì 12 Gennaio 2021 di Remo Sabatini
Squali, orchidee, anfibi: le specie estinte nel 2020. Altre 3.500 rischiano di scomparire dal pianeta

Delfini d'acqua dolce, squali, anfibi, orchidee e querce. L'elenco delle specie estinte o in pericolo di estinzione nel corso dell'anno appena trascorso, si è drammaticamente allungato. Ad indicarlo è la Lista Rossa IUCN (Unione Interna per la Conservazione della Natura) appena pubblicata e che contiene l'elenco degli animali e delle piante scomparsi dal pianeta. Alcuni, viene spiegato, si sono estinti a seguito di malattie o per colpa di altre specie invasive.

Nella maggioranza dei casi però, la loro scomparsa la si deve all'uomo. Tra gli animali acquatici più colpiti, i delfini d'acqua dolce e lo squalo "perduto" (Charcharinus obsoletus) definitivamente scomparso dal Mar della Cina dove non è stato più osservato da decenni.

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Non se la passano bene nemmeno altre specie di squali che vivono nei reef e nelle barriere coralline ormai definiti "funzionalmente estinti". Tra le Regioni del pianeta più colpite le Filippine dove, nelle acque del lago Lanao, ben 17 specie di pesci hanno smesso di nuotare per colpa di metodi di pesca distruttivi e l'introduzione di specie invasive. Molte, poi, le specie di anfibi che lottano per sopravvivere. La IUCN ha infatti gia dichiarato estinte tre specie di rane mentre le altre 22 sono state classificate in pericolo.

Non va meglio per il mondo vegetale. Secondo la Lista Rossa, infatti, circa il 17% delle 187 specie di orchidee conosciute in Bangladesh è andato perduto. Senza considerare deforestazione in Sud America, Stati Uniti, Cina, Messico e Sud-Est Asiatico che sta devastando il pianeta e significando il pericolo di estinzione di quasi un terzo delle diverse specie di querce. Analizzando i dati della Lista, si scopre che più di 3500 specie sono minacciate di estinzione. Un numero drammatico che corrisponde al 28% delle specie prese in esame e che si traduce con il 40% degli anfibi, il 26% dei mammiferi, il 34% delle conifere, il 14% degli squali e delle razze, il 33% dei coralli e il 28% dei crostacei coinvolti. Tutte specie, animali e vegetali, che potrebbero scomparire definitivamente nel giro di pochi anni. Infine, una buona notizia. Dopo anni, finalmente il bisonte europeo sembra ormai salvo.

Ultimo aggiornamento: 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA