Cletus, il cane randagio trovato con un tubo di ferro infilato in testa, salvato da morte certa. I soccorritori: «Quanta crudeltà»

Mercoledì 26 Maggio 2021 di Remo Sabatini
Il povero Cletus con il tubo di ferro infilato in testa ( immag diffuse su Fb da Coco's House Senior Sanctuary and Rescue)

In gergo, il tubo metallico che qualcuno gli aveva infilato in testa, viene chiamato "pipa". E' perfetta, vista la flessibilità che permette, per la costruzione di canne fumarie di stufe e camini. Decisamente meno se la si utilizza per fare altro. Come accaduto ad un povero cucciolone che se la è ritrovata infilata in testa per settimane, rischiando, oltre all'indicibile dolore, di morire. L'incredibile vicenda è accaduta a , cittadina americana della Contea di Hinds, nel Mississipi (Stati Uniti).

Lì, era il 18 maggio scorso, alla Coco's House Senior Sanctuary and Rescue, associazione che si occupa di recupero e riabilitazione di cani, anche in età, arriva una richiesta di aiuto: «In giro per la città, dicono, c'è un cane con la testa infilata in un tubo».

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I volontari dell'associazione vengono allertati all'istante e inizia la ricerca. Trovare quel cane non è facile. Randagio, nonostante quel maledetto tubo, si sposta di continuo. «Avevamo chiesto a chiunque incontrassimo se lo avevano visto ma niente». Poi, dopo quasi tre giorni di ricerche, qualcuno telefona: «È sotto il portico. Venite». Così, finalmente, il cucciolone, trovato e recuperato, viene portato in salvo. Una volta in clinica, al povero Cletus, come viene ribattezzato, si tenta immediatamente di sfilargli quel tubo dalla testa. L'operazione non è semplice. Il tubo, probabilmente è lì da settimane e le ferite, così come le infezioni, non si contano.

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«Non sappiamo come possa essere accaduto, commenta in quei momenti un portavoce dell'associazione, ma crediamo che, viste le condizioni nelle quali è stato trovato, quel tubo non si è infilato in testa per un caso». Qualcuno, evidentemente in preda alla crudele follia, doveva aver avvicinato il cane per divertirsi un po'. Dal canto suo, durante le operazioni di soccorso e cura, Cletus sembra sia rimasto calmo. «Ha circa un anno, hanno spiegato i veterinari che sono intervenuti, e ha un carattere timido e molto dolce, nonostante sia vissuto in strada». Alla fine, dopo giorni di cure e apprensione, il futuro del cucciolo sembra finalmente assicurato. È notizia di soltanto un'ora fa che Cletus si è ripreso. Tanto che viene portato persino a spasso. Le cicatrici non si vedono quasi più. Dolcissimo, ha soltanto paura dei rumori forti.

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