Ucciso da un bicchiere di plastica.
"Fortunatamente, viene sottolineato dal comunicato, l'uomo che aveva rinvenuto madre e figlio era un nostro volontario, Jose Manuel Pérez, che ha dato immediatamente l'allarme". La presenza di questa specie, in quelle acque, è assai rara. Anche e soprattutto per questo, la perdita di un esemplare, oltretutto una mamma con cucciolo al seguito, è triste. Già, ma come è morta? "Durante le fasi della necroscopia, è stato sottolineato dall'associazione, abbiamo trovato un bicchiere di plastica nello stomaco che ne aveva lesionato le pareti".
Così, in assenza di altre evidenze osservate, l'ipotesi più probabile è che a determinare lo spiaggiamento e la morte della femmina di capodoglio, sia stato quel maledetto bicchiere di plastica finito in mare che quella mamma deve aver ingerito per errore. Un errore che le è costata la vita. L'inquinamento degli oceani da plastiche e microplastiche, sta determinando la scomparsa di milioni di creature del mare in ogni parte del pianeta. Una vera e propria "zuppa di plastica" che non sta risparmiando nemmeno le latidudini più estreme del globo terrestre come il Polo Nord, un tempo territorio sconfinato e inviolato.