Non accennano a placarsi le polemiche seguite alla pubblicazione di alcune immagini che ritraggono un gruppo di cacciatori in posa a Veglio, nel Biellese, insieme a decine di cinghiali appena uccisi dopo una battuta di caccia e esibiti come trofei.
Dimenticanze che, complice l'euforia di una battuta record che ha sterminato una trentina di cinghiali, non sono passate inosservate. "Questi signori devono pagare come qualsiasi cittadino senza mascherina o assembrato", ha commentato Alberto Scicolone dell'associazione Legami di Cuore. E poi, "Ora vedremo se la legge è uguale per tutti. Esposto presentato in Procura". I cacciatori che compaiono nella foto, non sono bracconieri. La Regione Piemonte, infatti, in deroga alle limitazioni di spostamento anti-Covid, aveva dato il via alle doppiette.