Botti Capodanno, come aiutare cani e gatti a prevenire e gestire il panico: la guida utile della Lav

I festeggiamenti la notte del 31 dicembre spaventano gli amici a 4 zampe: ecco come aiutarli

Mercoledì 29 Dicembre 2021
Come aiutare cani e gatti a prevenire gestire il panico per i botti di Capodanno: la guida utile

Capodanno è in arrivo e la Lega Anti Vivisezione ha diramato un vademecum con consigli utili che possano aiutare a mantenere sereni cani e gatti durante l'esplosione di botti e fuochi d'artificio. La LAV ha diviso la guida utile in tre fasi: prevenzione, panico e smarrimento.

Capodanno: la guida per aiutare cani e gatti

La fase uno è intitolata prevenire. Il consiglio della LAV è trascorrere il Capodanno, se possibile, lontano dai centri urbani e dal rumore di botti e petardi.

Un veterinario comportamentalista può aiutare a individuare soluzioni idonee a evitare o ridurre il senso di paura o di panico dell'animale; da evitare le soluzioni fai da te somministrando tranquillanti senza il parere del veterinario.

Ancora sul fronte della prevenzione: dotare il cane o gatto di microchip e di medaglietta recante un recapito telefonico. Collari e pettorine possono allentarsi o usurarsi con l'uso quotidiano. Programmare una lunga passeggiata diurna e un'uscita veloce all'imbrunire il 31 dicembre, prima che inizino i festeggiamenti; tieni sempre il cane a guinzaglio, anche se abituato a stare libero. Non lasciare per alcun motivo gli animali incustoditi all'esterno, nemmeno se sono in gabbia, su terrazzi e balconi o nel giardino recintato. Rendere il posto che il cane o gatto sceglie il più possibile tranquillo e confortevole, accendi un pò di musica rilassante lasciando dei giochi interattivi con del cibo nascosto, da scoprire se e quando sarà pronto a mangiare.

La fase due sono una serie di consigli utili per gestire i momenti di panico dell'animale. LAV consiglia di non isolarlo, barricarlo o bloccarlo in una zona della casa. Dimostrare un atteggiamento sereno e non eccedere nelle rassicurazioni per non aumentare la sua preoccupazione. Associazioni positive: se il tuo cane non è terrorizzato dai botti o se hai un cucciolo, nel momento in cui iniziano i fuochi far cadere a sorpresa del cibo, ad ogni scoppio elargisci premi buonissimi con allegria.

La fase tre riguarda l'emergenza in caso di smarrimento. Come comportarsi se l'animale scompare? Presentare immediatamente una denuncia di smarrimento alla polizia municipale, o altra forza di polizia, avvisare il servizio veterinario pubblico e i canili della zona; spesso gli animali che fuggono in preda al panico, soprattutto i gatti, si nascondono in luoghi che ritengono sicuri vicino alla casa, a volte rimanendo intrappolati. Essendo molto spaventati, non rispondono al richiamo di voci conosciute, è quindi importante cercarli accuratamente in cantine, box e solai.

Ecco inoltre alcuni accorgimenti per «cercare di limitare gli effetti successivi al disorientamento creato dal panico, che potrebbero determinare lo spostamento degli animali in zone a loro sconosciute: per facilitare il loro recupero post traumatico, favorendo anche il ricongiungimento delle famiglie disgregate dai botti, in particolare per quanto riguarda i volatili, possiamo lasciare a loro disposizione qualche ciotola di acqua fresca, dei semi. Per i piccoli mammiferi che vivono nei parchi urbani, come ad esempio i ricci, possiamo lasciare, oltre all'acqua, anche una ciotola rifornita di crocchette di piccole dimensioni. Infine, nel caso di animali selvatici feriti, è fondamentale chiedere immediatamente l'intervento del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) competente per territorio, rivolgendosi alla Polizia Provinciale oppure ai Carabinieri Forestali». 

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