La lunghezza di uno sbadiglio indicherebbe la grandezza del cervello. Più è lungo lo sbadiglio, più è grande il cervello: lo dimostra l'analisi di quasi 1.300 sbadigli, filmati nel regno animale tra 55 specie di mammiferi e 46 di uccelli.
@Jordan_SMartin @acgallup et al. find support for their hypothesis that brain mass and number of neurons influence the duration of a yawn, and that mammals yawn longer than birds with similar brain and body masses. @SUNYPolyInsthttps://t.co/waees350nz pic.twitter.com/bBEXsbd1cQ
— Communications Biology (@CommsBio) May 8, 2021
La ricerca - Insieme ai suoi colleghi, ha anche analizzato video di sbadigli animali trovati sul web, ad esempio su YouTube e Facebook. Il tempo di apertura della bocca è stato quindi messo in relazione con le caratteristiche neurologiche dei diversi animali, fornite dai ricercatori della Charles University di Praga. Dal confronto è emerso che, indipendentemente dalle dimensioni corporee dell'animale, la durata dello sbadiglio nelle diverse specie aumenta con le dimensioni del cervello e il numero di neuroni, ma non necessariamente con l'intelligenza. «Attraverso l'inalazione di aria fresca e il simultaneo stiramento dei muscoli che circondano la bocca, lo sbadiglio aumenta il flusso di sangue più fresco al cervello svolgendo una funzione di termoregolazione», afferma l'etologo Andrew Gallup del Suny Polytechnic Institute di New York. L'ipotesi, già avanzata nel 2007, potrebbe spiegare anche il motivo per cui lo sbadiglio degli uccelli è più breve di quello dei mammiferi. I pennuti, infatti, hanno una temperatura corporea più alta: ciò significa che la differenza con l'ambiente esterno è maggiore, dunque basta inalare poca aria per ridurre il calore in maniera più decisa.