Gli uccelli che mutano le rotte di sempre, i pesci che migrano in acque un tempo fredde e ora più calde, orsi polari che si spostano di centinaia di chilometri per procacciarsi il cibo.
Utilizzando fotografie aeree e immagini satellitari che risalgono al 1949, e osservazioni registrate da prima di allora, un team internazionale di ricercatori coinvolti nell'Arctic Beaver Observation Network ha identificato più di 12.000 stagni creati da castori che arginano fiumi e torrenti nell'Alaska occidentale. Il loro numero è raddoppiato negli ultimi 20 anni poiché l'Artico si è riscaldato tre volte più velocemente della media globale.
Non si sa di preciso quanti castori ci siano ora nella parte settentrionale e occidentale dell'Alaska, ma le stime fatte dai ricercatori indicano un numero che va da 50.000 a quasi 100.000.