Animali, Cani e gatti senza vaccini, dopo il boom di adozioni: in lockdown bisogno di compagnia, normalità produzione in 2022

Giovedì 21 Ottobre 2021
Animali, Cani e gatti senza vaccini, dopo il boom di adozioni: in lockdown bisogno di compagnia, normalità produzione in 2022

La pandemia ci ha chiuso nelle case e in questo periodo sempre più persone hanno cercato compagnia anche dai et.  Il boom di adozioni di animali da compagnia durante il lockdown e l'aumento del consumo di materiali per la produzione dei vaccini Covid ha prodotto da qualche mese una forte riduzione della disponibilità degli immunizzanti destinati a cani e gatti: numerose le segnalazioni da parte dei veterinari italiani. A questo proposito, AISA, Associazione Nazionale Imprese della Salute Animale che fa parte di Federchimica, fa il punto sulle ragioni alla base di questa difficoltà di produzione e stima i tempi necessari per il ritorno a una situazione di normalità. «La diminuzione della disponibilità dei vaccini - commenta la Presidente di AISA, Arianna Bolla - è dovuta in primis a un aumento senza precedenti della domanda in tutta Europa, che fa seguito all'esplosione demografica degli animali da compagnia a cui abbiamo assistito durante i periodi di lockdown». Più di una famiglia italiana su tre ospita in casa almeno un animale da compagnia ma nell'anno del Covid si è registrato un vero e proprio boom di adozioni con un aumento del 15% di cani e gatti che hanno trovato accoglienza nelle case secondo l'ENPA che già a inizio anno registrava questo fenomeno.

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«Inoltre, proprio la pandemia da COVID-19 - continua Bolla - e la corsa alla produzione di vaccini per immunizzare il maggior numero di persone possibili, ha contribuito a rendere di difficile reperibilità materiali di confezionamento comuni come le fiale di vetro o i sigilli di plastica». AISA sottolinea che l'impegno di tutte le imprese operanti sul territorio nazionale a produrre e/o commercializzare i vaccini rimane invariato: «ad oggi - continua la Presidente Bolla - le aziende stanno operando a pieno regime, cercando soluzioni che permettano di ripristinare, nel minor tempo possibile, una corretta fornitura di vaccini. Mi preme poi sempre ricordare che la produzione di vaccini è un processo complesso, regolamentato con stringenti controlli per garantire la piena sicurezza, qualità ed efficacia di ogni lotto». «Siamo consapevoli della situazione che stanno affrontando pet owner, pazienti e veterinari, e sarà nostra cura tenere sempre aggiornati tutti i nostri stakeholder su ogni evoluzione che le aziende si sono impegnate a portare avanti.

La complessità dei processi produttivi stessi, la situazione globale dovuta alla pandemia e l'esplosione demografica della popolazione di animali da compagnia, ci porta a stimare un miglioramento della situazione a partire dai primi mesi del 2022,» conclude la Presidente Bolla. 

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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