Sono una su otto le specie di uccelli a rischio in Europa. Gli uccelli marini come le berte, le specie acquatiche come anatre e limicoli, le specie legate agli ambienti agricoli e i rapaci diurni. Sono loro i più minacciati secondo la nuova edizione della Lista rossa europea degli uccelli selvatici, redatta da BirdLife International in collaborazione con l'Iucn e BirdLife Europa e Asia centrale. Giunta alla quarta edizione (l'ultima era del 2015), la nuova Lista rossa conferma la già preoccupante situazione emersa sei anni fa: 1 specie di uccelli su 8 minacciata di estinzione, per un totale di 71 specie, delle quali 8 in pericolo critico (tra cui pavoncella gregaria, berta delle baleari, aquila delle steppe, zigolo dal collare, folaga cornuta), 15 in pericolo e 48 vulnerabili.
In quest'ultima categoria entra la passera d'Italia, specie una volta molto diffusa ma per la quale da anni si registravano da anni cali marcati in molte zone del paese. 34 infine le specie quasi minacciate. Cinque, invece, le specie già estinte: il sirratte, l'ibis eremita, l'aninga africana, la quaglia tridattila, lo zigolo golarossa. Per la Lipu, partner italiano di BirdLife, «serve un potente cambio di rotta nella direzione indicata dalla Strategia europea per la biodiversità al 2030, che preveda un nuovo e più sostenibile modello agricolo europeo, di gestione del territorio, di politiche di tutela e ripristino degli habitat, senza i quali il declino della biodiversità non potrà essere arrestato e invertito.