Non bisogna naturalmente abusarne, ma il cioccolato, inserito nella dieta e consumato con moderazione e nelle preparazioni con meno zucchero e grassi, si conferma un amico del cuore: mangiarlo almeno una volta a settimana aiuta a mantenere sane le arterie coronarie, quindi a proteggere dal rischio infarto. È la conclusione di un'analisi di 6 studi sul tema pubblicata sull'European Journal of Preventive Cardiology, rivista della Società europea di cardiologia (Esc). Chayakrit Krittanawong e colleghi del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas, calcolano che - rispetto a chi attinge alla tavoletta meno di una volta alla settimana - chi si abbandona all'alimento preferito dai golosi più di una volta nell'arco di 7 giorni ha una probabilità di malattie coronariche ridotta di quasi il 10%.
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«Studi clinici condotti in passato - ricorda il ricercatore americano - avevano già dimostrato che il cioccolato produce effetti benefici sulla pressione arteriosa e sulla parete interna dei vasi sanguigni.
Durante un periodo di osservazione mediano di quasi 9 anni, 14.043 partecipanti hanno sviluppato una patologia coronarica e 4.667 hanno avuto un attacco di cuore. Rispetto a chi diceva di consumare cioccolato meno di una volta a settimana, chi lo mangiava più di una volta mostrava un rischio dell'8% inferiore di malattia coronarica.
«Il cioccolato contiene nutrienti salutari per il cuore come flavonoidi, metilxantine, polifenoli e acido stearico, che possono ridurre l'infiammazione e aumentare i livelli di colesterolo 'buonò Hdl», sottolinea Krittanawong. La metanalisi - precisa il ricercatore - non ha indagato su quale tipo di cioccolato sia o meno più benefico rispetto agli altri, o se esiste una 'dose ideale' per assumerlo. «L'alimento sembra promettente nella prevenzione della malattia coronarica - commenta Krittanawong - ma sono necessarie ulteriori indagini per definirne la quantità ideale e la varietà più efficace».
Lo studioso si sente comunque in dovere di invitare alla prudenza: «Una moderata quantità di cioccolato sembra proteggere le coronarie, ma è probabile - avverte - che consumarlo in dosi eccessive non lo faccia. Le calorie, lo zucchero, il latte e il grasso contenuti nei prodotti disponibili in commercio sono fattori da considerare, in particolare nei diabetici e nelle persone obese».