«Assistiamo a un aumento delle diagnosi di celiachia in età adulta». Il professore Antonio Iannetti, gastroenterologo illustra i sintomi, anche extraintestinali, di una patologia che secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità colpisce l'1% della popolazione. A fronte di un numero di diagnosi ancora di molto inferiore: «è stato calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno ai 600.000, contro gli oltre 233.000 ad oggi diagnosticati», si legge nel report Iss. Ad oggi l'unica terapia per il soggetto celiaco - ribadisce Iannetti - rimane una dieta caratterizzata dall'assenza di glutine.
Ancora più diffusa della celiachia - spiega il professore - è la gluten sensitivity o sensibilità al glutine non celiaca. «Si tratta di una sindrome caratterizzata da sintomi gastrointestinali e non, correlati alla presenza di glutine nell'alimentazione di persone non sofferenti di celiachia nè di allergia al grano».
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