Violenza sessuale nella reception, condannato l'ospite dell'hotel

Giovedì 18 Novembre 2021 di Alfredo d'Alessandro
Il Tribunale di Chieti

Tre anni di reclusione, stessa pena chiesta dal pm Marika Ponziani, risarcimento dei danni in separato giudizio con una provvisionale di 5.000 euro alla parte civile che ne chiede complessivamente 50.000, interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. È la pena inflitta dal Tribunale di Chieti ad un uomo di 46 anni residente in provincia di Brindisi, A.C.

le iniziali, accusato di violenza sessuale.

I fatti risalgono a ottobre del 2019, la vittima è un’addetta alla reception di un noto albergo la quale, mentre svolgeva il turno di notte, venne afferrata, palpeggiata nelle parti intime e baciata sulla bocca dall’uomo che quella sera era ospite dell’albergo. La vittima, che si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Manuela D’Arcangelo, il mattino seguente denunciò il fatto si Carabinieri.

Per la vittima, quella fu una notte da incubo. L’uomo, che era da poco arrivato in albergo, fra un drink e l’altro, dapprima fece apprezzamenti che potevano sembrare garbati ma all’improvviso iniziò a parlare di sesso usando espressioni volgari. Quindi segui’ la donna dietro il bancone della reception, da dove non si sarebbe potuta allontanate perché la postazione è chiusa da un un muro, e le scoprì il seno toccandolo, proponendole di fare sesso. La donna era in preda ad agitazione e spaventata oltre che contrariata e così il 46enne le disse che sarebbe andato a dormire e invece la afferrò per un braccio dandole un bacio. Nel cuore della notte, tornato nella sua stanza, l’uomo continuò a chiamarla con insistenza, usando verso di lei frasi offensive. La donna, nel frattempo, aveva telefonato al suo convivente che poco dopo la raggiunse in albergo.

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