Teramo, barista rovinato dal coronavirus brucia le bollette in strada: «Non ce la faccio più»

Martedì 5 Gennaio 2021 di Valentina Procopio
Teramo, barista rovinato dal coronavirus brucia le bollette in strada: «Non ce la faccio più»

Attività chiusa, ma le bollette continuano ad arrivare: il titolare le brucia per strada. E’ un gesto forte, quello di Manuel Ciardelli, 28 anni di Teramo, titolare della nota enoteca l’Assenzio, che, come tutti gli atri gestori di bar e ristoranti, è stato costretto ad adeguarsi alle restrizioni imposte dai Decreti anti-Covid.

Fatturato dimezzato

Manuel, come anche altri ristoratori e titolari di bar, che hanno visto il fatturato dimezzarsi, ha reagito senza scoraggiarsi, creando anche dei kit per cocktail da asporto.

A fronte di tanti sacrifici, però, la pressione fiscale non si è allentata e per i pubblici esercizi è sempre più difficile far fronte ad una situazione che resta pericolosamente incerta, da qui il gesto eclatante, quello di dare fuoco alle bollette davanti alla sua attività, che è uno dei luoghi più gettonati della movida teramana. «Faccio parte della categoria non essenziale dell’Italia – dice Manuel – quella categoria che nei mesi si è sentita dare dell’untore».

Ultimo aggiornamento: 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA