«Un’aggressione in piena regola, un pestaggio senza alcun motivo. E’ inaccettabile». A parlare sono i genitori dei due giovani che ieri notte sono finiti in ospedale rispettivamente con un grave trauma cranico e un setto nasale rotto. Poco più che ventenni sono rimasti vittime della folle e cieca violenza del sabato sera, di quella movida fatta di risse senza motivi che, in realtà, è quasi sempre ascrivibile ai soliti noti. I fatti si sono consumati a notte tarda: erano circa le 4 di ieri mattina quando lungo corso Ovidio, nel solito tratto davanti a palazzo Annunziata, a Sulmona, in provincia dell'Aquila, è scoppiata una discussione accesa tra le due giovani vittime e un gruppo di etnia rom.
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LA VIOLENZA Dalle offese si è così presto passati alle mani ed è stato un pestaggio senza pietà. I due ventenni sono stati presi a calci e pugni in viso, tra le urla delle persone presenti e chi si rinchiudeva nell’unico bar che aveva da poco riaperto le saracinesche. «Sono stati minuti di paura – racconta uno dei presenti – ci siamo chiusi dentro perché gli aggressori picchiavano con una violenza e una follia non controllabile. Continuavano a colpire i due ragazzi anche una volta che erano a terra».
LA PROGNOSI Per le due vittime la prognosi è di oltre venti giorni (lesioni quindi perseguibili d’ufficio anche senza presentazione di denuncia) e uno di loro, probabilmente oggi stesso, dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre il danno della frattura. «Il centro storico continua ad essere ostaggio dei soliti noti – lamenta un barista – c’è chi tra noi ha già valutato di non aprire la domenica mattina presto. Si tratta dei soliti noti, persone che da mesi ormai seminano il panico nei locali notturni della città e il cui solo ingresso nel locale porta alla fuga dei clienti. È inconcepibile che le nottate in città siano condizionate dalla paura per le gesta di pochi». I carabinieri di Sulmona stanno ora raccogliendo le prove e i riscontri del caso, anche acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
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