L'AQUILA - Arrestato il 15enne, di origine rumene, accusato di aver violentato una 13enne, lo scorso 6 novembre, in pieno centro, all'Aquila. Il personale della Squadra Mobile ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del minorenne, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila su richiesta della Procura per i Minorenni che ha diretto le indagini.
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Il 6 novembre scorso, personale della Polizia di Stato e della locale Compagnia dei Carabinieri è intervenuto tempestivamente nei pressi dei Portici di San Bernardino, dove una ragazza di tredici anni, in lacrime, riferiva di essere stata appena abusata sessualmente.
In particolare, dalle numerose testimonianze e dall’estrapolazione di immagini da alcune telecamere, gli inquirenti sostengono oggi che è stato possibile presentare numerosi elementi probatori alla Procura della Repubblica per i Minorenni, che ha raccomandato il massimo riserbo, dovuto soprattutto in vicende che coinvolgono minori.
Le indagini
Da ulteriori indagini, svolte dalla Sezione Fasce Deboli della Polizia di Stato, è stato possibile raccogliere le denunce di altri episodi analoghi, commessi dal 15enne nei confronti di altre minorenni, avvenuti sempre nel comune capoluogo. L’attività investigativa ha consentito di riscostruire, inoltre, un episodio di tentata rapina commessa sempre dal minore nei confronti di una quarta ragazza, anch’essa minorenne.
Le ipotesi investigative, accolte e condivise dalla Procura per i Minorenni, hanno determinato il Gip all’emissione della misura cautelare, alla presenza dei genitori del 15enne.
"Va sottolineato che, in un momento così difficile per il Paese - dice la Polizia - impegnato a fronteggiare una emergenza sanitaria, il risultato investigativo assume una valenza straordinaria, conseguito grazie alla perfetta intesa tra la Magistratura e le Forze dell’Ordine, in una proiezione di massima tutela operata nei confronti delle donne, dei minori e degli altri soggetti “deboli” della società".
L’impegno è quello di continuare ad offrire il massimo aiuto a supporto delle vittime di questi odiosi delitti, nell’ottica di considerare le Istituzioni sempre più vicine ai cittadini.