Stefano, annegato durante il party in piscina: giallo sulle cause. Forse una congestione

Giovedì 27 Agosto 2020 di Tito Di Persio
Stefano, annegato durante il party in piscina: giallo sulle cause. Forse una congestione

E’ iniziata alla 10 di ieri mattina ed è terminata alle 14.30 l’autopsia sul corpo Stefano Pirocchi, il 32enne di Miano (Teramo) trovato cadavere in una piscina di una villa a Sant’Elpidio a Mare. Al momento non è stata resa nota la causa della morte. Tanti, ad ora, gli aspetti da chiarire per fare luce sulle cause dell’annegamento del ragazzo. L’anatomopatologo, Alessia Romanelli, che ha effettuato l’esame autoptico ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione nel merito, lasciando intendere che senza l’esito del risultato di tutte le analisi, previsto tra 30 giorni, ancora non è certo cosa possa averlo ucciso. Determinate potrebbero essere anche il risultato del test che permette di capire se il giovane abbia assunto delle sostanze stupefacenti o un’eccessiva quantità di alcol.

Ragazzo trovato morto in piscina: tragedia al party privato in una villa a Fermo
 

Nessun segno di violenza

Accertato, comunque, dalle forze dell’ordine che la morte non è avvenuta per un evento traumatico violento, le ipotesi piu’ accreditate restano due: un improvviso arresto cardiaco dovuto da qualche patologia pregressa o, la più probabile che potrebbe trattarsi di un malessere dovuto a seguito di una congestione, che poi avrebbe fatto perdere i sensi al 32enne facendolo andare in fondo alla piscina e da qui avrebbe iniziato ad ingerire acqua e sarebbe deceduto per annegamento. L’allarme era scattato alle 3.26 di domenica mattina, quando volge al termine una piacevole serata tra amici. Sul fondo della piscina c’era un corpo esanime. Grida, richieste di aiuto, la chiamata dei soccorsi mentre alcune persone si tuffano in acqua per tirarlo fuori. Ma per Stefano è già finita.
 

La ricostruzione

L’ufficialità arriverà oltre un’ora più tardi, fatta di insistiti quanto vani tentativi di rianimarlo. Un epilogo assurdo per una festa in una villa a cui ha partecipato una quindicina di persone, su invito della proprietaria di casa. Il sostituto procuratore di turno, Alessandro Bazzaglia, della procura di Fermo e titolare dell’indagine, in qualsiasi caso, ha firmato il nulla osta alla famiglia per la restituzione della salma e la successiva sepoltura. Il corpo senza vita di Stefano è tornato nel tardo pomeriggio di ieri a Teramo e sistemata nella casa funeraria di Villa Pavone. Dove per volere per volere della famiglia è stata lasciata aperta fino alle ore 23.
Ad attenderlo amici, parenti, concittadini e una parte della tifoseria del Teramo calcio di cui lui ne faceva parte. Gli stessi supporter del calcio martedì in ricordo dell’amico hanno affisso uno striscione di 4 metri nel corso di Teramo con la scritta “Tabu’ resterai sempre nei nostri cuori”. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 17, in piazza della sua Miano.

Ultimo aggiornamento: 12:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA