L'Aquila, lite con il sindaco in un locale: «Città brucia e lei si diverte»

Domenica 2 Agosto 2020
L'Aquila, lite con il sindaco in un locale: «Città brucia e lei si diverte»

L’AQUILA - Polemica per la presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a una serata in un locale di Tortoreto che sarebbe culminata con una baruffa. La denuncia, pubblica, sul proprio profilo Facebook, con tanto di video, è di Leonardo Dongiovanni, referente territoriale di ArciGay. Il primo cittadino, scusandosi, ha detto di essere stato provocato. 

“Ero a Tortoreto - ha scritto Dongiovanni - ed ho notato il sindaco dell'Aquila trascorrere la serata assieme a Liris a pochi metri di distanza da me; la cosa mi è sembrata un po' strana visto e considerato che le montagne intorno alla città stanno ancora bruciando. Mi sono sommessamente (ed educatamente) avvicinato al sindaco per chiedergli se una cosa del genere possa essere ritenuta istituzionalmente opportuna ed in tutta risposta lui ha avuto la reazione violenta che potete vedere nel video. Complimenti vivissimi”.



Il sindaco, avvicinato dal Messaggero, ha replicato così: “Intorno alle 19 di ieri abbiamo fatto il breafing finale sugli incendi. La situazione era sotto controllo. Fra l’altro le competenze del Comune sul censimento della popolazione a ridosso del fronte del fuoco in caso di evacuazione erano già state portate a termine. Avevamo già procurato le chiavi di 23 alloggi a Roio e avevo chiesto di tenere in uso l’hotel Cristallo. Siccome dovevo accompagnare mia moglie con i figli al mare abbiamo fatto una “staffetta” con l’assessore Carla Mannetti. Una volta lì siamo usciti, approfittando del fatto che c’erano altre persone, tra cui due dirigenti del Comune, due funzionari e Guido Liris (assessore regionale, ndr). Abbiamo approfittato anche per chiacchierare di questioni amministrative. Ci siamo fatti una passeggiata e una birra. E’ arrivata questa persona, che neanche conosco, che mi ha aggredito verbalmente, più volte. Ho avuto una reazione sbagliata. E’ da giovedì che lavoriamo giorno e notte. Mi ha aggredito verbalmente contestandomi che fossi lì. Gli ho risposto che avevo solo accompagnato la famiglia e che la mattina avrei ripreso il mio lavoro. E lui ha insistito”. 
 



 

Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA