Schianto frontale per evitare un cinghiale: cinque feriti, uno è grave

Sabato 18 Gennaio 2020
Schianto frontale per evitare un cinghiale: cinque feriti, uno è grave
Pesante il bilancio dell'ultimo incidente sulla Statale 650 Trignina, a Fresagrandinaria (Chieti). Due automobili –una Lancia Dedra e una Fiat Grande Punto – si sono scontrate frontalmente poco prima delle 20 di ieri. Stando a una prima ricostruzione dei soccorritori, l'impatto è avvenuto per evitare un animale selvatico che ha attraversato improvvisamente la sede stradale. È probabile che si sia trattato di un cinghiale, ma in quel tratto particolarmente buio chi guidava pare abbia solo visto una sagoma attraversare cercando istintivamente di evitarla. Cinque persone che viaggiavano sulle due auto sono rimaste ferite, una donna è in gravi condizioni.

Grande il dispiegamento dei soccorsi; oltre alle ambulanze del 118, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, i carabinieri e il personale dell'Anas. Il traffico è rimasto paralizzato a lungo per permettere i soccorsi e il ripristino delle due carreggiate. Per smaltire il grande flusso di veicoli è stata disposta l'uscita obbligatoria agli svincoli di Dogliola e di Lentella e sulle relative strade provinciali; intasata dai curiosi la parallela della Statale.

Il grave incidente è avvenuto all'altezza del ponticello sul torrente Annecchia, zona poco illuminata e di frequenti attraversamenti di animali selvatici. Quando accaduto ieri sera ha immediatamente rinfocolato la discussione sulla pericolosità di quest'arteria stradale che collega Abruzzo e Molise e, soprattutto, su eventuali misure di contrasto agli attraversamenti di cinghiali e fauna selvatica in generale. Da tempo si propongono barriere per evitare il passaggio degli animali, ma finora non sono state adottate misure di alcun genere. Un recente studio della Asl Lanciano Vasto Chieti ha certificato come sia il Vastese la zona più interessata dagli incidenti causati dall'attraversamento di ungulati: 314 casi in tre anni e mezzo.
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