L'AQUILA Qual è l’origine del piacere che proviamo assaporando un cibo? Cucinare e gustare un piatto è una esperienza carica di valenze psicologiche che inconsciamente ci riporta a relazioni arcaiche, a volte prenatali, che generano un forte condizionamento sul modo di nutrirci nel corso della vita.
È stato dimostrato che oltre a rievocare sapori ed esperienze del nostro vissuto, il cibo genera nell’organismo benessere e piacere psico-fisico: a patto che sia buono, cucinato bene e realizzato con i giusti ingredienti, che sono i mattoncini che costruiscono gli ormoni coinvolti nei meccanismi di controllo del piacere e del dolore: gli ormoni della felicità o endorfine.
Sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello e dall’apparato gastro-intestinale dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio che vengono rilasciate nel sangue determinando sensazioni di benessere e di felicità.
Dalle scarne considerazioni di cui sopra, si può affermare senza ombra di dubbio che assumere cibi sani e variegati, preparati con amore e sapienza, gustosi e portatori di sostanze utili al nostro organismo, può fare la differenza quanto a benessere psico-fisico e a buonumore. Al contrario una alimentazione poco sana e non equilibrata, può costituire un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e determinare gravi patologie come obesità, diabete e cancro.
Se vogliamo che nel nostro organismo circolino sempre più ormoni della felicità, dobbiamo mangiare piatti con un apporto giornaliero equilibrato di proteine (15%), di carboidrati (60%) e di grassi (25%). Sono da preferire i carboidrati complessi contenenti amido (come cereali e patate) a quelli semplici, le proteine vegetali (legumi, semi, frutta secca, ortaggi, latte) a quelle animali e il pesce rispetto alla carne. Come grasso, utilizzare prevalentemente Olio extravergine e consumare prodotti locali e di stagione. Più Serotonina per tutti.
LA RICETTA
In una pentola faccio scaldare 4 cucchiai di olio extravergine con una cipolla rossa tritata, uno spicchio di aglio, una costa di sedano e una carota tritati. Quando il soffritto è pronto- me ne accorgo con il naso- aggiungo un cucchiaio di semi di canapa e due cucchiai di conserva diluita in poca acqua e faccio cucinare per 10 minuti. Nel frattempo riduco in piccoli cubetti 2 patate, le unisco insieme con 500 gr di fagioli freschi al sughetto e lascio insaporire per 2 minuti a fuoco vivace, rimestando delicatamente.
Fatta questa operazione, verso 1.5 lt di acqua calda e lascio cuocere per almeno 40 minuti dopo aver aggiunto peperoncino, sale e pepe.
Mentre la zuppa cuoce, tosto nel grill 4 fette di pane integrale dopo averle strofinate con aglio e spennellate di Olio. Le adagio sul fondo di 4 piatti e vi verso sopra la fragrante zuppa, dopo averla improfumata con un pizzico di maggiorana essiccata...e il buon umore è servito!
Carlo Gizzi
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