L'Aquila, inquilino in vacanza: salvato il gatto rimasto prigioniero nell'abitazione

Mercoledì 12 Agosto 2020 di Marcello Ianni
L'Aquila, inquilino in vacanza: salvato il gatto rimasto prigioniero nell'abitazione
E’ stato liberato il gatto rimasto prigioniero da giorni all’interno di un’abitazione dell'Aquila, a Pettino. Alla fine il proprietario dell’abitazione ha ceduto alle pressioni di forze dell’ordine, volontari della Lega del Cane, delle Guardia Zoofile, di amici degli animali e degli stessi organi di informazioni che l’altro ieri hanno rilanciato la notizia singolare di un gatto randagio che entrato nell’abitazione privata ne è rimasto bloccato all’interno con il proprietario che unico detentore delle chiavi e in vacanza nel Vastese si è fino a ieri rifiutato di consegnare le chiavi o di permettere ai vigili del fuoco di poter entrare nell’alloggio per liberare il felino. Addirittura l’uomo si è rifiutato di cedere agli inviti del figlio e di accettare la proposta di riparazione della porta garage da parte degli stessi volontari della Lega del cane e amanti degli animali.

La notizia rimbalzata anche sui social ha provocato molte reazioni soprattutto tra coloro ch si sono detti indignati per la mancata risoluzione del problema che avrebbe potuto avere una evoluzione mortale per il felino ma anche sanitaria per i vicini di casa, già turbati della loro quiete a causa dei continui miagolii del felino, affamato da diversi giorni e soprattutto spaventato dal non poter uscire dal garage della villetta a schiera. Alla fine ieri mattina il proprietario dell’alloggio ha ceduto ed ha consegnato le chiavi di casa ai volontari (dopo garanzie scritte da parte degli stessi) che lo hanno raggiunto nel pomeriggio presso la Questura di Termoli.

Ad entrare nell’abitazione appartenenti delle forze dell’ordine (Polizia e carabinieri si sono molto spesi per la risoluzione del problema) insieme a personale veterinario della Asl. Il gatto è stato poi affidato ad un privato cittadino che per gli accertamenti sanitari si è offerto di offrire un ricovero presso una clinica veterinaria prima di trasferirlo nella propria abitazione e tenerlo con sè. Sulla vicenda terminata a lieto fine era stato chiesto nei momenti più concitati anche l’intervento del magistrato di turno, il quale però non ravvisando la commissione di un reato da parte del proprietario dell’appartamento, ha negato l’intervento forzoso dei vigili del fuoco.
Ultimo aggiornamento: 23:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA