Precipitato sul Gran Sasso, l'alpinista di 16 anni operato tre volte: è ancora gravissimo

Lunedì 2 Novembre 2020 di Tito Di Persio
E’ appesa ad un filo la vita del 16enne precitato da 100 metri sul Gran Sasso: nella notte è stato sottoposto a tre interventi chirurgici

È stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici S.V., il 16enne Magliano de' Marsi precipitato insieme al suo amico di cordata, Enzo Ventimiglia di 27 anni, dopo aver fatto un volo di 100 metri sul versante settentrionale del Corno Grande del Gran Sasso, a quota 2700 metri.

La prima operazione sul 16enne è stata eseguita per trauma cranio facciale subito dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo. Nel tardo pomeriggio, stando a quando si apprende, la sua situazione del ragazzo è nuovamente precitata, allora il personale medico ha deciso di riportalo nuovamente in sala operatoria per delle fratture al torace e bacino. Non è finita qui. C’è stata anche una terza crisi e di nuovo è stato portato sotto i ferri per un intervento all’addome e l’esportazione della milza. Poi è stato trasferito nel reparto di emodinamica per dei problemi vascolari e questa mattina è stato riportato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. La sua vita è ancora appesa a un filo.

Restano meno gravi le condizioni del Enzo Ventimiglia, che nel 2017 ha partecipato anche alle operazioni di soccorso nella tragedia di Rigopiano.

A causare la tragedia sarebbe stata una placca di ghiaccio che si è staccata a causa del forte vento e i due alpinisti in cordata scivolano per cento metri. Secondo una prima ricostruzione i due ieri mattina hanno preso la via dalla morena del ghiacciaio, sotto la parete del Calderone, oltre 2700 metri in dislivello sopra il rifugio Franchetti che è la base per arrivare ai piedi della parete. Dopo la scivolata sono rimasti appesi in cordata e, secondo i tecnici del Soccorso Alpino, a causa della caduta si è tranciata anche una corda che era rimasta incastrata in uno spuntone di roccia tagliente. I due ragazzi, entrambi di Magliano de' Marsi sono uniti dalla passione per la montagna: descritti come esperti nonostante la giovane età. Addirittura il 16enne per gli esperti è un “enfant prodige” dell’arrampicata.

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