Sono state ritrovate stanotte intorno alle 4,30 da una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, coadiuvate dalle unità cinofile dell’Associazione nazionale dei carabinieri, la donna di 42 anni della provincia di Pescara dispersa con la figlia di 5 anni da ieri sera nella valle dell'Orfento, nel cuore selvaggio del Parco della Maiella. «Grazie», è stata la prima parola della mamma di Spoltore, che era in piedi a scrutare sul sentiero in mezzo al bosco scuro, mentre seduta accanto a lei c'era la bambina. «Grazie, ci siamo perse» ha ripetuto. Hanno sbagliato il percorso della discesa e si sono ritrovate dalla parte opposta rispetto alla valle. Era quasi l'alba quando a trovarle è stato il cane Joy, unità cinofila dell'Associazione nazionale carabinieri.
Joy, 4 anni, un incrocio tra un border colly e un cane pastore da lavoro, specialista nella ricerca persone, quando ha fiutato la presenza della mamma e della bambina ha iniziato ad abbaiare forte e il campanellino, di cui è dotato, faceva un gran rumore.
Pescara, scomparse mamma e figlia di 5 anni in montagna: ricerche nella Valle dell'Orfento
La bimba è stata presa in braccio da un soccorritore 41enne che l'ha rassicurata. Poi la discesa verso la salvezza con le squadre del Soccorso Alpino abruzzese. A valle madre e figlia sono state visitate dai sanitari del 118 e del centro medico di Caramanico: stanno bene, anche se erano infreddolite e spaventate per la brutta avventura. La donna e la bambina sono state ritrovate nel sentiero della Valle dell’Orfento che va verso l’Eremo di San Onofrio. Alle ricerche hanno anche partecipato i carabinieri forestali, la guardia di finanza e i vigili del fuoco. «Questi risultati si ottengono solo operando in squadra, con una squadra coesa - dice Leondino Di Lauro, delegato regionale Unità cinofile della regione Abruzzo dell'Associazione nazionale carabinieri - siamo felicissimi di aver contribuito a ritrovare in buona salute mamma e bambina»
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