Pescara, caro bollette: settimana corta a scuola per risparmiare sulla luce

Martedì 30 Agosto 2022 di Vito De Luca
Pescara, caro bollette: settimana corta a scuola per risparmiare sulla luce

La settimana corta a scuola, a Pescara, per contribuire al risparmio energetico, come proposto dal sindacato dei presidi italiani, l’Anp? In provincia e in città quasi tutte le scuole superiori hanno già adottato il criterio che sta dividendo anche la politica italiana.

Un’opzione che dovrebbe essere adottata in sinergia con il traporto pubblico.

Già un mese fa, il presidente della Provincia, nonché sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, nel corso di una riunione con i dirigenti scolastici aveva dato indicazioni affinché le lezioni terminassero il venerdì. «Hanno aderito tutte le scuole superiori – ha fatto sapere ieri De Martinis – tranne l’istituto tecnico Tito Acerbo. Non perché non abbia riscontrata la bontà dell’iniziativa, ma per via di un accordo già consolidato tra la scuola e le famiglie. Questa novità farà in modo non solo di produrre un risparmio energetico, ma comporterà anche una riduzione dell’inquinamento atmosferico».

Per quanto riguarda invece il Comune in quanto ente, a Montesilvano per ora non sono previste riduzioni negli orari degli uffici. Già pronto di fronte ai 5 giorni settimanali di scuola il liceo Classico di via Venezia, diretto dalla preside Antonella Sanvitale. «Per tutti gli indirizzi del Liceo – osserva la dirigente scolastica - varrà l’orario che va dalle 8 alle 14, fino al venerdì. Tranne che per quello con indirizzo “europeo”, che con le sue 42 ore settimanali di lezione non potrà essere contratto». Come anticipato poi dal Messaggero nelle settimane scorse, alcune classi del liceo Classico, visto il boom delle iscrizioni, dovranno trasferirsi su via d’Annunzio, al terzo piano dei locali dell’istituto Nostra Signora.

«Le classi saranno 7 – ha precisato Sanvitale – e verranno designate, in base a criteri logistici, nel corso del collegio dei docenti che si terrà l’1 settembre prossimo». Nell’edificio di via d’Annunzio, che per l’anno scolastico 2022-2023 ha registrato 328 nuovi iscritti, a fronte dei 209 diplomati dello scorso anno scolastico, vi sarà spazio anche per una sala professori e per gli uffici della segreteria. Sulla linea di partenza anche l’istituto Alberghiero De Cecco, guidato da Alessandra Di Pietro. «Noi siamo una scuola – rileva la preside, da 7 anni al vertice dell'istituto - che fa un grande utilizzo di energia, dal momento che le attività laboratoriali di enogastronomia, ma anche di sala e accoglienza turistica richiedono un uso di energia piuttosto significativo. Più rilevante di quello che si consuma in una semplice aula. Tuttavia già da qualche anno noi abbiamo ridotto le giornate di attività laboratoriali e dunque l’indicazione arrivata dal presidente De Martinis era attiva da tempo. E, siccome le nostre attività si protraggono anche nel pomeriggio, quelle del venerdì si chiuderanno nell’immediato dopopranzo. Diciamo che abbiamo anticipato la problematica, in quanto le Province, al di là dell’attuale crisi energetica, hanno difficoltà finanziarie, e dunque con loro abbiamo concordato queste modalità». Non essendo stati completati i lavori presso l’istituto Marconi, infine, per le lezioni mattutine dell'Alberghiero verranno utilizzate anche alcuni spazi del convitto di via Tirino. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA