Aggressione omofoba, pestato a Trieste un attivista pescarese

Giovedì 18 Febbraio 2021 di Alessandro Ricci
Aggressione omofoba, pestato a Trieste un attivista pescarese

Un’aggressione violenta e vile, con un probabile movente omofobo. Vittima un attivista di Pescara che da oltre vent’anni vive e lavora a Trieste. Lui è Antonio Parisi, che nella città di confine ha frequentato la facoltà di lingue e che oggi lavora nel mondo dello spettacolo. Una persona molto conosciuta, esponente della comunità Lgbt regionale e fra gli ideatori dell’evento Jotassassina, appuntamento che dal 2006 anima Trieste all’insegna della tolleranza e del rispetto. Le foto pubblicate dallo stesso Antonio Parisi sul profilo Facebook, raccontano della brutale aggressione, la sera di martedì grasso in piazza a Monrupino, località sul Carso sloveno, a venti chilometri da Trieste. Lui era in piazza con due amici: «Già prima, nel locale, le persone che poi ci hanno aggredito hanno fatto commenti sul mio abbigliamento. Poi in piazza eravamo sereni e tranquilli e all’improvviso questo gruppo di ragazzi ci si è scagliato contro con una violenza inaudita - racconta -.

Non ho sporto denuncia al momento e non so dire se il movente fosse omofobo. Di certo chi ci ha aggrediti mi conosce e sa bene del mio attivismo».

Le vittime sono state portate dal 118 al pronto soccorso. Per uno di loro, con prognosi di quindici giorni, è stata necessaria una notte in ospedale. Il pescarese è a casa, seppur dolorante, deve comunque proseguire con gli accertamenti dopo i violenti colpi ricevuti. Gli aggressori si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. «Ci hanno aggrediti in maniera bestiale, verso le otto di sera - prosegue il racconto -. Un gruppetto di ventenni, eravamo in piazza in tranquillità, dopo aver trascorso del tempo in una osmizza, un locale tipico come tanti del posto. Ripeto, sono una persona molto in vista per via del mio attivismo e per motivi politici. Impossibile non sapere chi fossi».

La notizia è arrivata in città ieri mattina e subito, su Facebook, i tanti amici dell’uomo hanno dimostrato vicinanza e affetto. Fra Roma, dove lavora come attore e presentatore, e Pescara, poi vive Marzio Parisi, fratello di Antonio. «Sono certa è che Antonio è una persona pacifica e perbene, intelligente e certamente non violenta. Il fatto che esistano persone come Antonio mi dà la forza di immaginare un domani migliore - ha scritto su Facebook Lisa De Leonardis, un’amica -. Il fatto che esistano persone come quelle che hanno picchiato Antonio mi dice che la strada è ancora lunga». Dal primo post una lunga serie di dimostrazioni di affetto. «Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto e telefonato - aggiunge Antonio Parisi -. E, mi preme dirlo, non solo gli amici. Sto avendo solidarietà dai rappresentanti della politica triestina, da destra e da sinistra, fino al livello regionale. Per non dire del mondo dei locali notturni e dei tanti amici anche dall’estero».
 

Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA