Perde i soldi al videopoker e poi ritorna nella sala scommesse in piena notte con il volto coperto da un passamontagna, strattona e minaccia la cassiera puntandole un grosso cacciavite alla gola e si fa consegnare poco più di mille euro.
In particolare i fotogrammi hanno consentito agli inquirenti di verificare come lo stesso soggetto avesse trascorso la serata precedente nello stesso locale, perdendo una forte somma di denaro alle macchinette videopoker. Individuati poi i punti esatti dove il rapinatore aveva appoggiato le mani lasciando impresse le sue impronte digitali. Poi, gli investigatori, da alcuni frame, sono riusciti anche a vedere dove il presunto responsabile durante la rapina, aveva poggiato due dita sul bancone mentre strattonava violentemente l'addetta e la minacciava con il cacciavite alla gola, lasciando anche lì le sue tracce digitali.
La successiva comparazione con le impronte contenute nella banca dati nazionale Afis7 (effettuata dai carabinieri del RIS di Roma) ha consentito di accertare che le stesse erano già censite e che corrispondevano a quelle di un uomo residente a Tortoreto. Sulla scorta delle indagini, effettuate sotto il coordinamento della Procura di Teramo, il Gip ha emesso a carico del presunto autore della rapina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.