Palpeggia una bambina che aspetta in strada la zia: 71enne sotto inchiesta

Mercoledì 24 Maggio 2023 di Teodora Poeta
Palpeggia una bambina che aspetta in strada la zia: 71enne sotto inchiesta

La delicata inchiesta su una presunta violenza sessuale avvenuta a Teramo ai danni di una minore dovrà prima passare attraverso un accertamento medico per valutare l'eventuale capacità d'intendere e volere dell'indagato prima di poter proseguire.

Ed è su questo aspetto che si sta concentrando la magistratura che ha in mano il fascicolo (titolare è la pm Greta Aloisi).

La vicenda è stata denunciata recentemente. Risale, infatti, alla fine del mese scorso. Nel registro degli indagati un 71enne teramano accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina infra quattordicenne, che costituisce un'aggravante. Ieri, proprio perché le indagini preliminari sono ancora in corso e appena cominciate, è stata affidata una perizia psichiatria a Luigi Olivieri con la forma dell'incidente probatorio per verificare la capacità di intendere e volere dell'uomo al momento del fatto, la sua pericolosità sociale e la sua capacità di partecipare coscientemente al procedimento. L'udienza è stata rinviata a settembre per il parere dello psichiatra, consulente tecnico d'ufficio.

Nello specifico si tratta di una vicenda accaduta in pieno giorno fuori da un ufficio della provincia dove la bambina, che ha 10 anni, si era recata insieme ad una zia. Quest'ultima avrebbe assistito ai fatti, ma non sarebbe riuscita a bloccare il 71enne perché in quel momento si trovava all'interno dell'ufficio. La bambina, infatti, poiché quella mattina faceva caldo, era rimasta ad aspettare in strada, ma la zia continuava a tenerla d'occhio attraverso le vetrate. L'uomo, così come gli viene contestato in questa fase, all'improvviso avrebbe messo con violenza una mano intorno al collo della bambina, come per abbracciarla, dopodiché, però, le avrebbe impedito di reagire e contemporaneamente l'avrebbe palpeggiata, sopra gli indumenti, nelle sue parti intime. A spingerlo a fuggire subito dopo, probabilmente, è stato l'aver compreso qualche istante seguente che la bambina non era sola, ma con lei c'era qualcuno che lui non aveva visto in precedenza. Ora bisognerà conoscere l'esito della perizia psichiatrica per comprendere le reali condizioni del 71enne che è indagato a piede libero.
 

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