Il lockdown fa sconfinare l'orso bruno marsicano: eccezionale avvistamento

Sabato 27 Giugno 2020 di Sonia Paglia
Il lockdown fa sconfinare l'orso bruno marsicano: eccezionale avvistamento

 La natura riserva sempre sorprese meravigliose, come la presenza eccezionale di uno splendido  esemplare di Orso bruno marsicano, sul Gran Sasso pescarese. Testimonianza, dell’ottima qualità naturalistica dell’area protetta e un po' anche dell'emergenza Covid-19 che per tre mesi ha tenuto confinati a casa i tanti escursionisti dell'Abruzzo.  Il plantigrado, probabilmente giovane, da camminatore infallibile, avrebbe attraversato le montagne della Marsica e quelle della Majella, fino a raggiungere Villa Celiera, nelle vicinanze dell’area pic nic del Voltigno. Se ne parlerà oggi, durante la conferenza  dal titolo “Una nuova stella sul Gran Sasso d’Italia. Da una specie in pericolo di estinzione alle costellazioni dell’emisfero boreale ”.

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Evento organizzato dal Wwf e dal Parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga. Saranno presenti Leone Cantarini, presidente Area marina Protetta Torre del Cerrano, Tommaso Navarra, presidente del Parco nazionale Gran Sasso Monti della laga, Dante Caserta, vice presidente Wwf Italia, Fernando Di Fabrizio, direttore editoriale De Reum Natura, Vittorio Pomante, fotografo naturalista e Fabrizio Carbone, giornalista e autore di libri sulla natura protetta. Con l’occasione, sarà presentato  l'inserto speciale al numero 60,  di De Rerum Natura,  dedicato, appunto alla presenza dell'Orso bruno marsicano, nel Parco Nazionale del Gran Sasso- «Per la prima volta, dopo centinaia di anni - commenta Fernando Di Fabrizio - viene fotografato un esemplare di Orso Bruno marsicano, sul Gran Sasso. E’ una specie in dispersione,  che si è spostata verso l’Adriatico, recuperando  i propri spazi, legittimi, con il lockdown». 
 

Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA