Non ce l'ha fatta l'esemplare di delfino stenella che domenica mattina si era spiaggiato sulla battigia nell'area marina protetta Torre del Cerrano, a Pineto, in provincia di Teramo, di fronte all'infopoint. Nonostante la mobilitazione di una imponente macchina dei soccorsi, che ha visto in prima linea gli esperti del Centro Studi Cetacei onlus, il delfino - un esemplare adulto di due metri - nella notte è morto a causa di un'importante e improvvisa crisi. «Gli esperti - affermano al Centro studi cetacei - non hanno mai smesso di sperare nel suo recupero e nel successivo rilascio in mare, confortati anche dai parametri vitali dell'animale prima in miglioramento e poi stabilizzato una volta confinato in vasca. Purtroppo, invece, questa breve e intensa avventura si è conclusa con la morte improvvisa della Stenella, un finale spesso scontato per questi animali estremamente sensibili e, pertanto, dal recupero complesso e sempre incerto».
Torre del Cerrano, delfino spiaggiato riprende a nuotare in una piscina gonfiabile
«Quasi come un dono per tutti gli sforzi profusi - aggiungono ancora gli esperti del Csc - il delfino lascia un ulteriore e prezioso bagaglio di esperienza, dei rapporti ancora più saldi tra il Centro Studi Cetacei e l'Amp Torre del Cerrano, e la misura di una Rete regionale abruzzese per gli spiaggiamenti sempre più coordinata ed efficiente. Ai referti necroscopici dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise il compito di stabilire le cause dello spiaggiamento e del successivo decesso». A trovare l'esemplare spiaggiato e a lanciare l'allarme, ieri
mattina, erano state le Guide del Cerrano e subito si è attivata la macchina dei soccorsi, con il tempestivo intervento del Centro Studi Cetacei, della Capitaneria di Porto, dei vigili del fuoco, del servizio veterinario della Asl di Teramo e del personale dell'Amp Torre del Cerrano.