In vita aveva espresso la volontà di donare gli organi e adesso grazie a lei cinque persone possono sperare in un futuro migliore.
«Una famiglia teramana, ancora una volta, nonostante il dolore per la perdita di un proprio caro, ha deciso di compiere un gesto d'amore e sensibilità verso il prossimo. Gesti di altruismo come questo sono la riprova che si sta diffondendo la cultura della solidarietà verso il prossimo ha dichiarato il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia - È una decisione che proietta l'amore per il proprio caro ben oltre la sua morte. Ringrazio tutto il personale dell'ospedale di Sant'Omero che pur nella realtà di un presidio sanitario spoke ha saputo mettere in campo un complesso processo organizzativo come quello della donazione di organi. Questo grazie anche al supporto della direzione medica di presidio del Val Vibrata e del coordinamento donazioni organi e tessuti della Asl di Teramo. Un ringraziamento particolare e molto sentito, infine, voglio rivolgerlo alla famiglia che nell'immenso dolore ha detto comunque sì alla vita», ha aggiunto.