Coronavirus, un mese fa il primo morto a Ortona: il mistero del contagio

Lunedì 6 Aprile 2020
Coronavirus in Abruzzo, un mese fa il primo morto: il barista di Villa Caldari di Ortona
Un mese fa il primo decesso in Abruzzo di una persona risultata positiva al Covid-19. Si trattò di Maurizio Mascitti 58enne di Ortona ( Chieti), proprietario di un bar in località Villa Caldari, molto conosciuto nella cittadina. La positività al coronavirus dell’uomo, morto improvvisamente in seguito a un malore, fu accertata solo successivamente al decesso. E ancora oggi resta il mistero del contagio. In quell’area, nei giorni a seguire, si è creato un focolaio locale, tanto che la frazione è stata inserita in zona rossa. Una sessantina i casi accertati nel comune del Chietino e a Crecchio (Chieti), paese confinante, e dieci i decessi. Nel giro di un mese il bilancio totale delle vittime dell’emergenza coronavirus in Abruzzo è salito a quota 158.
Coronavirus, i morti salgono a 4: paura in Abruzzo



Aveva 58 anni Maurizio, uomo conosciuto da tutti a Caldari, punto di riferimento con il suo bar di via Macinini, al civico 1. Negli ultimi giorni si era sentito poco bene, ma nulla lasciava immaginare che potesse accadere quanto poi si è verificato nella notte tra mercoledì e giovedì. Un malore improvviso e per il 58enne non ci fu nulla da fare. A niente sono serviti i soccorsi, l’uomo è morto tra l’incredulità generale di chi lo conosceva. La notizia iniziò a diffondersi alle prime luci dell’alba del giorno dopo, lasciando attoniti tutti, compresi i numerosi giovani che frequentano il suo bar, gestito insieme alle sorelle Errica e Tiziana. Pochi giorni fa il bar, chiuso per lutto e mai sanificato, è stata svaligatoato da ladri: sciacalli hanno portato via liquori  e dolci.
Choc a Ortona, il barista muore di Covid-19: i ladri rubano dolci e liquori
Ultimo aggiornamento: 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA