Silvestrone morto nello schianto con due figli, la mamma al piccolo Diego (sopravvissuto): «Papà e i fratellini non ci sono più»

Venerdì 24 Febbraio 2023 di Mila Cantagallo
Silvestrone morto nello schianto con due figli, la mamma al piccolo Diego (sopravvissuto): «Papà e i fratellini non ci sono più»

Diego Silvestrone migliora di giorno in giorno.

Nel reparto di chirurgia dell'ospedale materno infantile Salesi di Ancona il bambino sta gradualmente tornando ad una vita normale. Da ieri non è più il sondino a nutrire il paziente che è tornato a mangiare cibi solidi. Quotidianamente si sottopone a sedute di fisioterapia per recuperare pienamente l'uso del bacino e di una gamba, fratturati nell'incidente dello scorso 4 febbraio costato la vita alla sorella maggiore Nicole, al fratellino Brando ed al padre Andrea, tennista paralimpico. Diego, vigile durante i soccorsi, ha rimosso quanto accaduto in quel tragico sabato mattina all'interno della galleria Castello, sull'autostrada A14 nei pressi di Grottammare.

Dopo il risveglio dal coma farmacologico, durato circa dieci giorni, il piccolo ha chiesto dei fratelli e del papà e, assistita da uno psicologo, la madre ha dovuto dargli l'atroce risposta. Lo zio Luca Silvestrone racconta: «Si è trattato del momento più difficile per Diego e per tutti noi. La reazione di mio nipote è stata quella che immaginavamo, tanto dolore ed un forte senso di vuoto. Lui nomina spesso i fratelli ed il papà, ripete che gli mancano, in alcuni momenti dice di avvertire la loro presenza accanto a sé». La camera del secondogenito del campione è sempre affollata da nonni, zii e parenti e zeppa di giocattoli: «C'è un continuo viavai di persone - aggiunge il fratello di Andrea Silvestrone - tutti vogliono abbracciarlo. Il bambino ha voglia di comunicare, parla volentieri con tutti».

Il dodicenne è assistito 24 ore su 24 dalla madre Barbara, e dallo lo zio materno Paolo, mentre Luca Silvestrone, da Ravenna, lo raggiunge quasi tutti i giorni. «Nel momento in cui io e mia madre abbiamo stretto fra le braccia Diego, è stato faticoso trattenere le lacrime, l'emozione era troppo forte, soprattutto per me che ero stato l'unico, insieme allo zio Paolo, ad averlo visto subito dopo l'incidente. Rivedere il viso sgonfio ed il sorriso sulle labbra di mio nipote ha riacceso una luce nel buio della perdita di mio fratello, di Nicole e Brando. Il bambino risponde bene e rapidamente alle cure, presto ricomincerà a giocare e speriamo possa tornare presto anche a casa». Sui tempi di degenza i medici non si pronunciano ma la prossima settimana il quadro sarà più chiaro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA