L'Aquila, rubano termosifoni nelle case inagibili per il terremoto: tre condanne

Martedì 19 Gennaio 2021 di Marcello Ianni
L'Aquila, rubano termosifoni nelle case inagibili per il terremoto: tre condanne

Rubano termosifoni dalle case abbandonate in seguito al terremoto, all'Aquila. Indagati e condannati. La vicenda risale al 2018 ed è stata definita dal Tribunale dell’Aquila (in composizione monocratica,giudice Tommaso Pistone) che ha condannato ciascuno alla pena di un anno e due mesi di reclusione, gli autori del raid ladresco in abitazioni inagibili causa sisma.

La vicenda giudiziaria ha ruotato sul furto che il terzetto a vario titolo avrebbe commesso a San Gregorio, all’interno del complesso di edilizia residenziale di proprietà del Comune. Il loro fare sospetto aveva richiamato l’attenzione di alcuni passanti che avevano immediatamente avvertito i carabinieri che in forza erano arrivati sul posto, in via Monsignor Mario Morelli, all’altezza del civico 12, trovando i tre soggetti ancora intenti a lanciare dal primo e secondo piano dell’abitazione i termosifoni in ghisa, dopo averli divelti con violenza dalla loro sede, e in modo tale da farli cadere su dei materassi allo scopo sistemati, così da attutire il loro impatto con il suolo e da evitare che si rompessero.

I ladri avevano quasi caricato sul furgone l’intera refurtiva, del valore stimato di diverse centinaia di euro, e avevano già messo in moto il motore quando per l’appunto a rovinare i loro piani ladreschi era stato, l’intervento inaspettato dei militari dell’Arma. In totale i termosifoni in ghisa, di varie dimensioni, fino a quel momento caricati sul mezzo sono risultati essere in tutto 15, più una caldaia murale, materiale tutto immediatamente restituito all’ente comunale, quale proprietario dei beni, nonché dell’intero complesso residenziale.

 

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