«Gli hotel di Roccaraso non sono all'altezza del Napoli». Bufera sul governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio

Giovedì 16 Luglio 2020
«Gli hotel di Roccaraso non sono all'altezza del Napoli». Bufera sul governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio
Roccaraso, la perla degli Appennini non ha strutture alberghiere adeguate per ospitare il ritiro del Napoli (che si svolgerà a Castel Di Sangro). Così la pensa il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio: parole che scatenano una bufera tra smentite e parole d'indignazione.

Ad accendere la miccia il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato: «Forse Marsilio non ha la piena cognizione del nostro potenziale- afferma Di Donato -. Le sue dichiarazioni danneggiano l’immagine dei nostri alberghi che stanno facendo sforzi inimmaginabili per garantire un servizio di livello in questo contesto di grande difficoltà. Sarebbe il caso che Marsilio si scusasse con la nostra comunità. Le dichiarazioni del presidente Marsilio, sulla qualità delle strutture ricettive di Roccaraso non sono solo ingenerose e approssimative, ma sono soprattutto
profondamente sbagliate e offensive».

Di Donato spiega che Roccaraso era la prima opzione per il ritiro degli azzurri, che poi hanno optato per lo stadio Patini, in quanto attrezzato per ospitare competizioni di calcio professionistico, in un contesto di rispetto dei protocolli anti-Covid. Per Alberto Colecchi (Fdi), la polemica del primo cittadino appare sterile e inopportuna, in quanto sarebbe stato lo stesso sindaco a indirizzare la squadra verso il centro sangrino. «Spiace vedere – commenta Colecchi - come il primo cittadino di Roccaraso abbia deciso, senza consultare nessuno del suo paese, di portare il Napoli in un altro comune, senza nemmeno interpellare i sindaci vicini come quello di Rivisondoli. A questo punto vorremmo capire quanto è costato alle casse comunali di Roccaraso ospitare le giovanili del
Napoli, se questi poi sono i risultati».

«Un’operazione dai grandi numeri - replica il capogruppo del Pd in Regione Silvio Paolucci - quella di marketing turistico territoriale conclusa dalla Regione Abruzzo nei giorni scorsi con il Napoli Calcio, ma che anziché portare benefici a tutto il comprensorio, è cominciata con un vero e proprio insulto agli albergatori di Roccaraso da parte del presidente Marsilio, che ha dichiarato di aver scartato la località principe dello sport invernale e più volte sede anche di ritiri calcistici, a partire dalla Nazionale, perché non avrebbe alberghi di qualità e strutture di livello professionistico. Parole inaudite da parte del Presidente di una Regione che fa dell’accoglienza e dello sport i suoi fiori all’occhiello».


«Spendere 6 milioni di euro di fondi pubblici per promuovere l’Abruzzo e poi danneggiare l’immagine della principale stazione turistica della nostra montagna - prosegue Paolucci - dà l’idea dell’approssimazione con la quale si muove questa Giunta regionale che continua mostrarsi inutile e dannosa. Marsilio continua a dimostrare di essere un alieno nella nostra regione. Roccaraso non solo è la punta di diamante del nostro turismo montano, ma ha avuto un passato importante nell’ospitalità proprio delle squadre di calcio, aprendo le porte di alberghi e strutture alla Nazionale per un mondiale, la Lazio e del Lecce, per dirne alcune, dunque ha avuto squadre al Top e oggi si trova ingiustamente penalizzata da dichiarazioni senza senso e da parte del presidente della Regione». 


«Pensavamo di aver visto tutto ma evidentemente non era così - aggiunge Daniele Marinelli, responsabile economico del Pd Abruzzo - .  Mai ci saremmo sognati, neppure in una notte agitata di mezza estate, di ascoltare dal Presidente della Regione parole offensive nei confronti di una delle località turistiche più importanti d'Abruzzo e di tutti quegli imprenditori che anche in questo difficilissimo momento storico sono al lavoro per offrire ai turisti un'accoglienza degna della bellezza dei nostri luoghi. Ancora una volta Marsilio dimostra di non conoscere l'Abruzzo, esprimendosi, da straniero, in modo superficiale e grossolano. L'improvvida dichiarazione del Governatore indigna particolarmente poiché arriva in una fase molto complessa per tutte le imprese del settore alberghiero, densa di comprensibili difficoltà e incertezze. Il Presidente della Regione dovrebbe aiutare, agevolare la ripresa, offrire soluzioni concrete per la ripartenza, invece di affossare le strutture ricettive con parole senza senso e senza connessione con la realtà».
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