Due anni deve ancora compierli ed è la più giovane dei ricoverati per Covid in Abruzzo: l’ottavo paziente dell’area peligna a finire in corsia ad oggi, è di quelli che il vaccino non possono neanche sceglierlo.
Tutti di Sulmona, dove il virus continua a mietere contagi e preoccupazione. Ieri, ancora un altro bollettino pesante: ventuno positivi su tutta l’area peligna, e ancora quattordici solo a Sulmona che supera abbondantemente quota cento (114 attualmente positivi). E ancora ad Introdacqua (3), Pratola, Pettorano, Pacentro e Corfinio, in una mappa diffusa e inevitabilmente legata e collegata con il capoluogo peligno, dove i numeri sono quelli da codice rosso: 75 casi nell’ultima settimana che fanno salire l’indice di incidenza a 327 ogni 100mila abitanti, indice che si abbassa di poco se esteso all’intera Valle Peligna dove comunque si raggiungono i 241 casi ogni 100mila abitanti.
Situazione critica, ma non ancora da allarme: nessuna restrizione aggiuntiva, insomma, è prevista al momento a livello comunale (neanche la paventata, da qualcuno, ipotesi di mascherine all’aperto) e anzi ieri si è regolarmente tenuta dopo la pausa forzata dello scorso anno la tradizionale processione di Ognissanti. Ragazzi e bambini non hanno rinunciato, d’altronde, a festeggiare la notte di Halloween, anche se il numero dei positivi (182 in totale) e soprattutto le sorveglianze (376), hanno costretto diverse attività a chiudere temporaneamente i battenti.