Cortino, la comunità Arcobaleno che vive nei boschi spaventa il paese

Martedì 15 Settembre 2020 di Maurizio Di Biagio
Cortino, la comunità Arcobaleno che vive nei boschi spaventa il paese
Un intero paese dell’entroterra teramano, Cortino, è in subbuglio per l’arrivo di centinaia e centinaia di quelli che in molti, da quelle parti, chiamano “ hippy”. «Sono nudi come mamma li ha fatti» dice un’anziana dalla sedia di vimini davanti casa. «E senza nemmeno la foglia di fico» ribatte l’altra, riferendo i racconti dei compaesani che di bocca in bocca si ingigantiscono di risvolti boccacceschi e non.

Da Ferragosto nei boschi tra Cortino e Crognaleto, ad Altovia, è giunta una carovana di auto, di uomini, donne, bambini che hanno monopolizzato l’attenzione della popolazione, certo non avvezza ad assistere a queste forme di happening: al massimo qualche famiglia per una grigliata, una partita a pallavolo e plaid stesi per terra. In giro, nei due centri montani, ormai da un mese non si fa altro che parlare «di questa comunità Arcobaleno che - spiega Giuseppe D’Alonzo, sindaco di Crognaleto, comune confinante con Cortino - vive in maniera del tutto naturalistica e senza gerarchie, nei prati verdi, camminando, mangiando i pasti da loro stessi cucinati, facendo baldoria a loro modo, misurata e in sintonia con l’ambiente, tutto senza smartphone e Facebook».

Atteggiamenti intimi all’aria aperta, sotto una quercia o dove capita. Un vero e proprio scandalo per le vecchiette del paese, rintanate a casa a sparlare. Il gruppo ha piazzato le tende proprio sul confine dei due comuni montani e D’Alonzo li ha convocato subito nel suo municipio per capire le loro intenzioni. Anche in funzione norme anti-Covid e dunque anti-assembramento: «Ma è stato difficile far passare messaggi perché loro non hanno capito, non hanno una gerarchia, e la sera, ad esempio, si mettono attorno al fuoco per decidere assieme cosa fare all’indomani». Siccome non hanno autorizzazioni, il sindaco li ha invitati a presentare un’istanza. La comunità coi i suoi 200 e più adepti (in certe giornate il numero aumenta sensibilmente perché c’è un ricambio sostenuto) è presente dal 17 agosto e dice di sgombrare il campo il prossimo 17 settembre.
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