Coronavirus, sacerdoti in quarantena a Teramo

Lunedì 23 Marzo 2020 di Maurizio Di Biagio
Coronavirus, vanno a benedire le salme: due sacerdoti in quarantena

Due sacerdoti di Teramo in quarantena dopo aver avuto contatti con malati o defunti a causa del Covid-19. I religiosi vengono chiamati ancora a casa per confessioni, comunioni e per accompagnare i malati terminali. E non fanno mai mancare la loro presenza anche se sanno che rischiano: due preti anziani ora sono in auto isolamento fiduciario. «Umanamente tutto è più complicato ora», racconta un sacerdote. Soprattutto adesso che i dispositivi di protezione sono terminati per i religiosi: la Diocesi si sta dando da fare per avere altre mascherine e guanti. «C’è tanta paura tra la gente e i fedeli, tanto scoraggiamento anche qui da noi, perché il virus s’avvicina con più virulenza. Mi chiamano, mi chiedono: ce la faremo? ci ammaleremo? Io dico di restare a casa e di stare tranquilli».
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I funerali ai tempi del Coronavirus sono veloci e molto tristi. I prezzi si sono abbassati del 30%, perché, come dice un operatore di un’agenzia funebre, il servizio è ridotto all’osso, sono sufficienti 4 addetti, si usa solo un carrello su cui poggiare la bara e in 10 minuti si completa un funerale. Non ci sono più servizi come addobbi, camera ardente, fiori, manifesti: tanto chi li legge. Per il momento non sono previste le dirette Facebook o trasmissioni in streaming per aggiornare i parenti.
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Il rammarico di un sacerdote è lancinante quando deve spiegare come ha celebrato un funerale al cimitero di Cartecchio. «Da solo, con gli addetti dell’agenzia e neanche un parente, sotto una cappa di dolore e solitudine da farti mancare il fiato. E tutto in pochi minuti. Con una processione solitaria fino alla tomba - dice il parroco - Negli ultimi giorni ne ho celebrati tre così, ma ieri è stato doloroso: un addetto mi ha aperto il portone principale perché il cimitero è chiuso. Nessuno seguiva il feretro, un uomo di 70 anni è morto in tre giorni dopo una febbre alta, non gli hanno fatto il tampone, la moglie è in quarantena a casa mentre il figlio vive al Nord e non è potuto tornare».
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Ultimo aggiornamento: 13:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA