Uccide la madre a coltellate, poi chiama i soccorsi: arrestato

Sarebbe stata uccisa a coltellate dopo una lite

Mercoledì 19 Ottobre 2022
Donna di 69 anni uccisa a coltellate in un vicolo a Bucchianico. Indagini su un familiare (foto Nicola Schiazza)

Una donna di 70 anni, Paola De Vincentiis, è stata uccisa in una casa che si trova in un vicolo del centro di Bucchianico, paese in provincia di Chieti. La donna è stata colpita dal figlio 50enne che è stato poi bloccato dai carabinieri. La donna è stata trovata questa mattina riversa sul pavimento, senza vita, nella sua abitazione, in via Cappellina San Camillo, in pieno centro storico. Sul posto anche il 118, ma i soccorsi sono stati vani: la donna era già morta. Il figlio si trova ora in stato di arresto.  La donna è stata uccisa a coltellate in camera da letto dopo una lite con un coltello da cucina.

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Le numerose coltellate l'hanno raggiunta  in varie parti del corpo, soprattutto all'addome e al torace. Il figlio Cristiano De Vincentiis, ricoverato e piantonato in ospedale a Chieti per alcune ferite non gravi, è stato arrestato per omicidio volontario. La donna, che al figlio ha dato il cognome, è stata trovata sul pavimento in un lago di sangue dai soccorritori del 118: è stato lo stesso De Vincentiis a dare l'allarme dapprima citofonando ad un vicino, che avendolo visto in quelle condizioni e con il coltello in mano ha avuto un malore, quindi ha telefonato sia al 118 che ai carabinieri.

L'arma, un grosso coltello da cucina, è stata sequestrata. L'uomo era seguito dal Serd, ma gli investigatori non si sbilanciano più di tanto su questo aspetto e sulle condizioni dell'uomo, nell'attesa degli esami clinici.

Certo è che la madre Paola, era solita chiedere soldi spesso, soprattutto al parroco nonché rettore del santuario di San Camillo, padre Germano Santone, dicendo che il denaro era per il figlio: l'uomo andava in giro su una moto di grossa cilindrata nonostante il problema di funzionalità di un braccio, conseguenza di un incidente stradale. La vittima, originaria di Lanciano (Chieti), insieme a una sorella che era in casa al momento del fatto, e al figlio, dal luglio scorso aveva preso in affitto un'abitazione nel centro storico del paese. Nell'abitazione, poi sequestrata, hanno eseguito un sopralluogo, unitamente ai carabinieri di Chieti, coordinati dal tenente colonnello Massimo Di Lena, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, e il medico legale Cristian D'Ovidio, che ha poi raggiunto l'ospedale di Chieti per visitare l'omicida, e che eseguirà l'autopsia. È stata anche ispezionata l'auto della vittima, una Citroen C1 parcheggiata in piazza. Non si esclude che nell'abitazione possa intervenire anche il Ris di Roma. Madre e figlio non avevano la residenza a Bucchianico, dove dovevano restare fino a dicembre. I carabinieri stanno ascoltando alcuni testimoni, compresa la persona che ieri sera avrebbe visto il figlio urlare contro la madre. La sorella della vittima - affidata ora ad alcuni parenti - sembra che non si sia accorta dell'omicidio.

Ultimo aggiornamento: 21:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA