E’ stata operata d’urgenza nella notte all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona una bambina di 20 mesi di Vasto.
Il calvario della piccola è iniziato quando le è stata diagnosticata una massa tumorale nell’addome, con una compromissione importante delle funzionalità renali. La bambina è stata operata qualche giorno fa all’ospedale di Pescara, unico in Abruzzo ad avere una chirurgia pediatrica. La piccola è stata sottoposta ad una nefrectomia parziale, cioè all’asportazione di gran parte dei reni, compromessi dalla massa tumorale. Nel decorso post operatorio tuttavia la bambina ha avuto un blocco renale, che è purtroppo una possibile complicanza data del tipo di intervento a cui è stata sottoposta.
A seguito del blocco renale, la piccola paziente è stata trasferita d’urgenza al Salesi di Ancona, per essere sottoposta al trattamento della dialisi pediatrica, di cui la struttura sanitaria di Pescara è sprovvista, non essendo un ospedale pediatrico. Fin qui però nulla di così drammatico, purtroppo però durante la notte tra mercoledì e giovedì la piccola si è aggravata, a causa di una improvvisa emorragia che l’ha costretta a tornare a distanza di poche ore in sala operatoria. L’equipe del professor Giovanni Cobellis del Salesi è stata costretta a rioperare la piccola d’urgenza. La bambina si trova ora ricoverata in prognosi riservata in condizioni critiche nel reparto di rianimazione, diretto dal dottor Alessandro Simonini. Purtroppo la bambina è in condizioni disperate, malgrado l’intervento d’urgenza, a seguito di una insufficienza multiorgano, che compromette alcune funzioni vitali. La speranza dei genitori e dei sanitari è che la piccola riesca a riprendersi, rispondendo alla delicate cure a cui è sottoposta.
Tutta la città di Vasto, dove la bambina vive con la sua famiglia, prega perché la piccola si possa riprendere e possa tornare ad una vita normale. Nel frattempo ci sarà da capire se la complicanza dettata dall'emorragia interna, che ha costretto la bambina ad essere rioperata, sia legata all'intervento eseguito a Pescara. Toccherà eventualmente alla magistratura capire se ci sia stato un caso di mala sanità a Pescara e dunque un nesso di casualità tra il primo e il secondo intervento o se quest'ultimo sia solo una inevitabile conseguenza del terribile male che ha colpito la bambina.