Un sms, poi la telefonata: «Ci sono movimenti sospetti». Conti svuotati e la banca non rimborsa

Martedì 8 Novembre 2022 di Manlio Biancone
Un sms, poi la telefonata: «Ci sono movimenti sospetti». Conti svuotati

«Con un sms mi hanno svuotato il conto». È Il racconto di un professionista avezzanese che nei giorni scorsi ha presentato una denuncia al Commissariato di Avezzano, in provincia dell'Aquila.

Ma non è il solo. Oltre a lui anche una donna, lo stesso giorno, si è recata agli uffici della polizia di Stato per denunciare che dopo sms ha ricevuto addirittura una telefonata il cui numero corrispondeva all’istituto bancario dove ha aperto il conto corrente. «Ma ho saputo - aggiunge la donna - che sono diversi i casi di persone truffate online che si sono ritrovate con il conto svuotato».

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LA MODALITÀ «L’alibi era quello di un avvertimento che a mia app era associata con un dispositivo di Lugano. Ho visionato il messaggio e ho constatato che era un invito a seguire un link, nel caso in cui ad avere l’accesso da Lugano non fossi stato io. Ho cliccato sul link e la pagina da accertamenti mi portava sulla mia banca e mi veniva chiesto di digitare le mie credenziali, ricordo di avere inserito solo il nome utente, ma non ho inserito la password. In quel momento mi squilla il cellulare e un uomo in lingua italiana e con modo professionale, si presentava come persona in forza alla polizia postale, del servizio anti frode, il quale mi riferiva le stesse cose: un dispositivo da Lugano stava effettuando delle operazioni sul mio conto corrente. Io, meravigliato, ho chiesto come è stato possibile un intervento così tempestivo, il tizio mi rispondeva che i loro sistemi informatici individuano subito i movimenti sospetti. Ero davanti al mio pc e ho visto il primo movimento e successivamente altri due per un totale di circa duemila euro». E prosegue: «Lo stesso interlocutore mi chiedeva se avevo altri conti correnti e carte di credito con altre banche e mi chiedeva le credenziali, allora mi sono insospettito e, intanto, mi diceva che con la mia banca era tutto a posto e che le operazioni erano state bloccate. Ma successivamente ho fatto l’accesso sul mio conto e la password era stata modificata. Ho chiamato il numero verde della banca e, dopo aver atteso un bel po’, l’operatrice ha bloccato l’accesso al conto e alla carta di credito».

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LA BANCA Anche la donna truffata online ha raccontato la stessa storia e nella denuncia presentata alla polizia ha aggiunto: «Appena ricevuto un sms ho chiamato l’istituto di credito dove appunto ho il conto e la carta di credito, mi ha risposto un impiegato e mi ha detto che avrebbe richiamato lui. Dopo un po’ ho ricevuto la chiamata dalla banca, ma era il truffatore on line. E questo, mi ha molto meravigliato». Ora le persone rimaste coinvolte nella truffa hanno chiesto il rimborso alla banca, ma la risposta della direzione è stata negativa perché avrebbero rilasciato le credenziali. «Ma la cosa non è vera e per questo impugneremo il rigetto della banca alla restituzione delle somme davanti ad un giudice», hanno comunicato i clienti all’istituto bancario che ha sede ad Avezzano. 

Ultimo aggiornamento: 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA