Giulianova, si accoda alle auto e beffa il telepass per 5 mesi: romano assolto

Mercoledì 18 Settembre 2019 di Teodora Poeta
Giulianova, si accoda alle auto e beffa il telepass per 5 mesi: assolto
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Per cinque mesi la sua auto ha viaggiato gratis sull’autostrada senza mai pagare il pedaggio accodandosi alle altre vetture nella corsia del telepass e per questo il proprietario del veicolo è finito a processo accusato di truffa, ma è stato assolto dal giudice onorario Massimo Biscardi. A costituirsi parte civile nel processo, al tribunale di Teramo,sperando in un risarcimento, la società Autostrade per l’Italia che ha subito un danno complessivo quantificato in 1.966 euro, ossia i pedaggi non corrisposti per i tratti utilizzati dal furbetto del telepass. La tecnica è semplicissima e, a quanto pare, c’è chi la utilizza non sempre viene trovato: l’auto senza il dispositivo per il sistema di riscossione automatico si accoda a quella che invece il dispositivo ce l’ha e al momento dell’ingresso e dell’uscita dall’autostrada fa alzare la sbarra e così può passare senza pagare.

Secondo l’accusa è ciò che avrebbe fatto, all’uscita del casello di Mosciano, F.A., 48 anni, di Roma. L’uomo, però, accusato di truffa, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Scrive il giudice nelle motivazioni contestuali: «Resta il fatto che il conducente del mezzo non è mai stato identificato e la mera proprietà dello stesso in capo al pervenuto non è sufficiente per ritenere che fosse alla guida. Difatti nessun accertamento è stato fatto dalla Procura in tal senso e nemmeno è stato verificato se l’auto fosse effettivamente nella disponibilità del formale proprietario nel periodo in contestazione». Chiamato a testimoniare anche il procuratore generale della società autostrade che ha riferito di aver appurato che nel periodo in contestazione, tra agosto del 2015 e gennaio del 2016, «ignoto conducente alla guida di autovettura è transitato più volte al casello di Giulianova non pagando il pedaggio e accodandosi al mezzo che lo precedeva e che utilizzava il telepass». La dimostrazione che non sempre i furbetti del telepass vengono smascherati. Resta, però, il fatto che l’imputato è finito a processo solo perché proprietario del veicolo con tutto ciò che ne è conseguito. 
Ultimo aggiornamento: 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA