Telecamera spenta sulla nave della Costa Crociere: s'infittisce il giallo sulla scomparsa dell'ufficiale ortonese

Lunedì 25 Gennaio 2021 di Daniela Cesarii
Telecamera spenta sulla nave della Costa Crociere: s'infittisce il giallo sulla scomparsa dell'ufficiale ortonese

La sua famiglia lo aspettava per riabbracciarlo dopo mesi di lavoro lontano da casa, ma Alessio Gaspari a quell'appuntamento tanto atteso non è mai arrivato. Da giorni ormai non si hanno notizie di lui, come se fosse sparito nel nulla. Alessio, 25 anni, è terzo ufficiale di coperta in servizio sulla Aida Cruises una delle navi della flotta di Costa Crociere. Le ultime notizie di lui risalgono a mercoledì 20 quando è risalito a bordo rispondendo all'appello quando la nave era in rada in mezzo al mare a Skagen, estremo nord dell'isola di Vendyssel-Thy, in Danimarca. Da allora più nulla. A dare la notizia ai familiari è stata la stessa Costa Crociere giovedì scorso. Intorno alla scomparsa di Alessio ruota un vero e proprio giallo. Sul ponte numero 4, lontano dal suo alloggio situato al ponte 8, sono stati trovati i suoi effetti personali: cappello, giacca, chiavi, sigarette, accendino e due cellulari: quello personale e quello di lavoro.


I familiari di Alessio, che hanno attivato tutti i canali diplomatici, hanno anche presentato un esposto alla Procura di Roma per chiarire gli aspetti di una vicenda intricata. Ora sono in viaggio verso la Danimarca, necessario per seguire da vicino le ricerche, per capire meglio cosa sia accaduto al ragazzo. Una matassa intricata che potrebbe essere dipanata con l'aiuto dei filmati della telecamera del ponte, ma che, da indiscrezioni, sarebbe risultata non funzionante.

Indizi preoccupanti che hanno portato ad avviare anche le ricerche in mare che finora non hanno però portato ad alcun esito. Un ritrovamento sospetto forse non casuale: frutto magari di una messa in scena. Aspetti che l'esposto mira a chiarire. Le ipotesi sono tante: non si esclude nulla dall'allontanamento volontario a un incidente fino all'eventualità che qualcuno possa averlo aggredito e gettato in mare.  Lungo le vie di Ortona il nome di Alessio risuona più volte: tutti parlano di un ragazzo in gamba, molto rispettoso, con una bella carriera davanti a sé dopo il diploma all'Istituto Nautico e gli studi completati alla Fondazione Accademia della Marina mercantile a Genova.


«Con Alessio e con tutto il gruppo di classe continuiamo a sentirci anche dopo il diploma - dicono i ragazzi del quinto Capitani B -. E' rimasto un bellissimo rapporto». Anche sui social, in tanti scrivono di Alessio.  Bello il ricordo di Mario Diomedi capitano della navescuola san Tommaso in dotazione al Nautico: «Sono sicuro che ti vedremo presto- scrive il comandante sui social- con tutto il bene che ti vogliamo, facci sapere». 

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