Covid, l'Abruzzo si sveglia in zona arancione: ecco cosa si può o non si può fare

Lunedì 24 Gennaio 2022 di Alessia Centi Pizzutilli
Covid, l'Abruzzo si sveglia in zona arancione: ecco cosa si può o non si può fare

La curva dei contagi in Abruzzo si conferma in discesa nel giorno (oggi) in cui torna la zona arancione, ma restano in crescita ricoveri ordinari che restano oltre la soglia limite.

Il tasso di occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva resta al 19,9%, mentre per l’area non critica sale al 31,1%. Gli attualmente positivi in Abruzzo superano quota novantamila (91.614, di cui 3.223 nelle ultime 24 ore) e si registrano cinque nuove vittime, di età compresa tra 66 e 97 anni: una in provincia di Chieti, due in provincia di Teramo e due in provincia dell’Aquila.

Con il cambio di colore arrivano anche nuove restrizioni, che interesseranno chi non è in possesso del green pass rafforzato (che si ottiene con la vaccinazione o la guarigione dal Covid). Per chi non ha la certificazione verde “super”, per esempio, torna l’autocertificazione per gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni o altre Regioni, possibili solo per motivi di lavoro, per necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune.

Sul fronte vaccini l’Abruzzo continua ad accelerare sulle terze dosi: al 22 gennaio, stando all’ultimo aggiornamento della Struttura del commissario per l’emergenza, sono 651.510 quelle inoculate sul territorio regionale, pari al 54,8% della platea vaccinabile in questa fase. Risulta completamente vaccinata l’81% della popolazione abruzzese, mentre il 3,3% dei cittadini sono in attesa della seconda dose e scende sensibilmente il numero dei non vaccinati, pari al 15,6%. Sta crescendo, seppur lentamente, il dato della vaccinazione ai più piccoli, partita a metà dicembre: sono 4.147 gli abruzzesi tra i 5 e gli 11 anni già vaccinati e 15.632 sono in attesa della seconda dose, ma 56.652 bambini risultano ancora non vaccinati.

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